TONALI E ZANIOLO LASCIANO IL RITIRO. SPALLETTI: ” DECISIONE CORRETTA”

13 Ottobre 2023 alle 23:44

L’Italia si prepara alla sfida contro il Malta, turbata dalla nuova vicenda del calcio scommesse, denunciata dal principio da Fabrizio Corona. Nel bel mezzo del caos sono finiti diversi giocatori, tra cui Sandro Tonali e Nicolò Zaniolo, due pilastri della nazionale. I due calciatori sono iscritti nel registro degli indagati per scommesse illegali on line, ed hanno lasciato il ritiro dell’Italia per rientrare nei loro club. Il CT azzurro ha parlato così della vicenda a Sky Sport 24: “È stata una decisione corretta, come potevano giocare una partita dopo essere rimasti scioccati da una notizia del genere? Restiamo con una squadra fortissima”.

Prosegue il c.t. dell’Italia Luciano Spalletti: “Questa è stata una notte diversa. Tutta la squadra è stata vicina a loro e gli sarà vicina anche quando non avranno più i riflettori addosso. Se è successo qualcosa di irregolare è giusto pagare.”
Alla vigilia della partita che vedrà gli Azzurri scendere in campo contro Malta a Bari per la gara di qualificazione a EURO 2024, Spalletti si è soffermato sulla decisione del ritorno ai club dei due giocatori:  “È una decisione corretta in base a quel che è successo. Non possiamo portare 2 ragazzi scioccati da una notizia del genere a giocare una partita. Quelli che non sono al posto di questi come vengono trattati? Perdiamo 2 campioni, perché Zaniolo ce l’ha fatto vedere anche questa settimana: se pulito da un pó di vizietti, e stavolta parlo di calcio, è un giocatore straordinario. Ha sempre il colpo da ko nei piedi. Tonali ha quella forza e quella continuità, per cui spero di riallenarli il prima possibile, per gli altri sono altrettanto forti.Ho una potenzialità di squadra infinita. Non vengo qui a cercare alibi, o vinco o sono quello di livello inferiore a ciò che merita l’Italia”. Intervenuto al Festival di Trento, anche il Presidente della FIGC Gabriele Gravina si è soffermato sulla scabrosa vicenda delle scommesse illegali: Purtroppo la ludopatia non è un problema del calcio ma una piaga sociale che corrode dall’interno. Abbiamo risposto a questa situazione con grande sensibilità e rispetto per le istituzioni, i calciatori e la maglia azzurra.”
Spalletti si è unito al coro di Gravina, condividendo appieno le sue dichiarazioni: “Penso che le parole di Gravina abbiano fatto chiarezza su tutto, siamo d’accordo con il nostro presidente e il ministro Abodi, su quello che è il rischio di cadere in queste tentazioni. Noi dobbiamo cercare di parlare ai giovani di queste insidie”.

di Valerio Carlesimo
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