Lecce, la nuova era Gotti: un primo bilancio

18 Marzo 2024 alle 12:13

Dopo l‘esonero di Roberto D’Aversa per le note vicende seguite alla fine di Lecce-Hellas Verona è cominciata ufficialmente l’era Luca Gotti. Il tecnico veneto ha esordito sulla panchina giallorossa a Salerno sabato pomeriggio. L’obiettivo dichiarato è la salvezza, il neo allenatore ha avuto pochi giorni di lavoro a disposizione ha badato al sodo. Piano piano imposterà il 3-5-2, nel frattempo ha messo in campo la squadra con il 4-2-3-1. Modulo utilizzato talvolta anche dal predecessore, in determinati frangenti. Ma la novità è stata il cambio di ruolo per alcuni elementi. A cominciare dalla coppia composta da Ylber Ramadani e Alexis Blin messi a protezione della difesa. Massima attenzione al duttile centrocampista francese destinato a diventare l’arma tattica del nuovo corso. L’altra sorpresa di giornata è stato l’utilizzo di Roberto Piccoli quale esterno offensivo sulla fascia sinistra e nella ripresa da trequartista alle spalle di Nikola Krstovic. Mossa interessante perché l’italiano ha doti tecniche e atletiche di primo livello. I tifosi leccesi per la prima volta hanno visto anche il giovane terzino Patrick Dorgu schierato (dal 45′ al posto di Remì Oudin salvo poi tornare terzino dopo l’ingresso di Nicola Sansone per Antonino Gallo) come esterno d’attacco (con il conseguente spostamento di Roberto Piccoli trequartista al posto di Remì Oudin). L’autorete di Norbert Gyomber ha spianato la strada, poi ci ha pensato uno strepitoso Wladimiro Falcone a proteggere la porta, confermando la necessità di proteggere meglio il reparto arretrato. La sosta per le nazionali sarà propizia, Luca Gotti e il suo staff avranno due settimane piene (il campionato riprende il 30/03/2024) per lavorare e implementare nuove idee a caccia della salvezza.

di Cristiano Mezzi
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