Il City spazza via il Wolverhampton

Il City sommerge il Wolverhampton con un punteggio tennistico, per 5-1 e insegue la vetta della Premier candidandosi come favorita al titolo.
Al 12’ il City trasforma impeccabilmente un rigore concesso per un contatto veniale tra Aît-Nouri e Gvardiol. Al 35’ colpisce di nuovo,  con un imperioso stacco di testa su Semedo, e fa tris prima dell’intervallo, al terzo di recupero, su rigore che stavolta si procura lui stesso, anche se l’arbitro ha avuto bisogno di rivedere il fallo di Semedo al monitor per convincersi a concederlo. A inizio ripresa il City sbanda, al 53’una brutta uscita di Ederson regala a Hawng e al Wolverhampton il gol, ma dopo nemmeno un minuto Haaland sta di nuovo esultando, col 4-1 firmato vincendo di potenza il duello con Kilman e infilando poi Sa con un tiro imparabile. All’82’ esce Haaland e Alvarez entrato al suo posto segna il goal del definitivo 5-1. Il City vince grazie al proprio attaccante norvegese, fornendo anche una prestazione da squadra, ed esprimendo un gioco corale di standard elevatissimo. Buono per allungare a 6 la striscia di vittorie consecutive, un momento magico da 24 gol segnati complessivi (4 di media a gara) a fronte di soli 4 subiti. Insomma, il City continua la rincorsa alla vetta della classfifica. Nel finale episodio curioso riguardante Haaland: Erling Haaland esce dal campo mugugnando, a otto minuti dalla fine. Si siede in panchina con scatti rabbiosi, proseguendo il suo monologo inviperito, dopo aver scambiato qualche battuta poco cordiale con Pep Guardiola. Julian Alvarez, entrato al suo posto, segnerà il gol del 5-1 pochi istanti dopo, al primo pallone toccato.