SuperLega, la Ue condanna Fifa ed Uefa!
“Abuso di posizione dominante”: con queste parole la Ue ha inferto un duro colpo a Fifa ed Uefa in merito alla Superlega. Uno schiaffo al calcio ed ai tifosi, senza se e ma. La Superlega, il progetto di competizione alternativa tra club di punta del calcio europeo, non è morta quindi. Potrebbe a sorpresa rinascere dalle ceneri. Infatti la Corte di giustizia dell’Unione Europea ha sancito che l’Uefa ha abusato della sua posizione dominante sull’organizzazione delle competizioni di calcio in Europa con questo comunicato: “Le norme della Fifa e della Uefa sull’autorizzazione preventiva delle competizioni calcistiche interclub, come la SuperLega, violano il diritto dell’Unione”. . Ora si apre la strada a possibili nuove proposte alternativa ai tornei “ufficiali” Uefa. Un duro colpo a quello che fin qui è stato il suo monopolio del calcio europeo, un assist insperato a club come Juventus, Barcellona e Real Madrid, che da tempo pianificano dietro le quinte progetti alternativi alla Champions League. Accolto così il ricorso presentato dall’European Superleague Company il 27/05/2021. Il signor Bernd Reichart, amministratore delegato della Superlega, commenta: “Abbiamo ottenuto il diritto di competere. Il monopolio Uefa è finito. Il calcio è libero. I club sono ora liberi dalla minaccia di sanzioni e liberi di determinare il proprio futuro. Per i tifosi proponiamo la visione gratuita di tutte le partite della Super League. Per i club le entrate e le spese di solidarietà saranno garantite”. Il presidente della Figc Gabriele Gravina ieri nell’attesa della sentenza era stato durissimo: “Aspettiamo e valuteremo i perimetri della sentenza. Noi siamo stati l’unica federazione che ha assunto una posizione molto chiara: siamo totalmente contrari, esiste una norma federale per la quale chi aderisce a quel mondo esce dal sistema federale del calcio. Non possiamo impedire l’adesione che resta libera, ma non è pensabile disputare due o tre campionati all’interno di una serie di organizzazioni. Noi già stiamo lottando al nostro interno sulle date a disposizione sul campionato, potete immaginare cosa succederebbe se aggiungessimo un altro campionato. Io devo salvaguardare il brand del calcio italiano e si deve sapere a cosa si va incontro”.
Contenuti simili
Milan, esonerato il d.s. Antonio D’Ottavio!
Clamoroso, il Milan ha sollevato dall’incarico il direttore sportivo Antonio D’Ottavio. Nominato nell’estate 2023 paga il cattivo rapporto con Zlatan Ibrahimovic