Perù-Venezuela finisce in rissa, coinvolti i giocatori

23 Novembre 2023 alle 11:33

In occasione della partita valida per le qualificazioni giocate ai Mondiali 2026, Perù-Venezuela, tra la notte italiana di martedì 21 e mercoledì 22 novembre, è accaduto di tutto e di più. L’atmosfera di grande attesa ed euforia per la squadra venezuelana, è stata guastata dal clima di tensione che si è generato inaspettatamente. Il Venezuela sta andando forte: ha subito solamente una sconfitta, al debutto contro la Colombia, per poi non perdere più una gara forte di due vittorie e tre pareggi tra cui il prestigioso, e polemico, 1-1 contro la Seleçao. I tifosi venezuelani, prima di entrare allo stadio,  muniti di regolare biglietto, si sono trovati ad affrontare una vera e propria perquisizione totale. Il motivo? Le autorità di Lima hanno infatti controllato l’identità di tutti i tifosi del Venezuela nei pressi dello stadio con il preciso intento di individuare immigrati clandestini. Il Perù, infatti, è spesso meta di fughe e attualmente ospita oltre un milione di venezuelani. Così, in occasione dell’arrivo in massa dei tifosi venezuelani sono scattati i ferrei controlli, contro cui è scoppiata la feroce polemica, per un comportamento xenofobo e razzista, ingiustificato con la gara presa a semplice pretesto. Malgrado ciò, il pubblico ha poi fatto regolarmente ingresso al Nacional di Lima. La gara è terminata sul punteggio di 1-1. In vantaggio il Perù, al 17′, con la rete di Yotun, su assist di Grimaldo. Poi, però, la reazione del Venezuela, con il gol di Savarino a inizio ripresa. Un pareggio prezioso conquistato dalla nazionale venezuelana. Pertanto, alla fine della partita, i giocatori della Vinotinto hanno deciso di omaggiare l’immenso affetto del proprio pubblico che li ha accompagnati in trasferta dentro e fuori dallo stadio. Un atto dovuto, con tutta la squadra che si è portata a ridosso del settore ospiti del Nacional per regalare le proprie magliette e applaudire la curva entusiasta della partita. Alcuni giocatori hanno superato i cartelloni pubblicitari per abbracciare i propri tifosi, ma mentre altri stavano compiendo lo stesso gesto, è intervenuta la polizia preposta alla sicurezza interna. Ne è scoppiato un furioso parapiglia con i giocatori del Venezuela aggrediti improvvisamente e senza alcun motivo dagli agenti in tenuta antisommossa, muniti di casco, scudo di plexiglass e manganello. Con quest’ultimo hanno prima minacciato e poi rifilato alcuni colpi ai giocatori che hanno immediatamente reagito. Il feroce corpo a corpo è poi stato sedato, con difficoltà prima che degenerasse in qualcosa di peggio. Rovinando ancora una volta il clima di festa, per una serata che voleva essere semplicemente di calcio.

di Valerio Carlesimo
Nazionali news venezuela

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