Nazionali, il c.t. Scaloni attacca Totti!

22 Marzo 2024 alle 13:39

Il c.t. della nazionale argentina campione del mondo Lionel Scaloni risponde alle parole di Francesco Totti e lo fa esprimendo tutta la propria vicinanza a Paulo Dybala, fermato da un problema all’adduttore. L’ex numero 10 giallorosso aveva espresso il suo parere sul futuro del trequartista con queste parole: «Se fossi un dirigente della Roma penserei bene a confermare un top player che gioca 15 partite all’anno». Parole alle quali ha risposto il selezionatore biancoceleste in conferenza stampa esprimendo vicinanza al giocatore della Roma: “Non ho sentito le parole di Totti, ma posso assicurarvi che Paulo ci ha sempre dato tanto. Lo apprezziamo molto e ci dà fastidio che non possa essere qui, soprattutto ora che non c’è Messi. Sarebbe stato bello per lui contribuire con il suo calcio. È un peccato”. Il giocatore ha incassato il “colpo”, il giudizio dello storico capitano romanista senza rispondere. Pensa che è sempre il campo il miglior giudice. Tra l’altro ha già dimostrato di essere decisivo per la Roma, anche con il nuovo allenatore. E nel 2024 ha segnato 10 gol tra campionato e coppe, in un trend che lo colloca tra i primissimi posti nel panorama dei principali Paesi europei. Da quando c’è Daniele De Rossi anzi ha saltato solo 3 partite su 13. Nessuno può discutere la sua centralità dentro alla squadra, che infatti ha faticato in sua assenza: vittoria tribolata a Frosinone, sconfitta a Brighton, 1-0 risicato contro il Sassuolo. Ma tutto questo Francesco Totti, che parla perfettamente la lingua dei fuoriclasse, lo sa bene. In altri tempi aveva parlato in termini entusiastici di Paulo Dybala, anche se manifestava perplessità sull’ipotesi di consegnargli la maglia numero 10, che per la Roma ha un enorme valore simbolico. Nelle sue intenzioni non c’era l’idea di ridimensionare la qualità del possibile erede, quanto riflettere sull’opportunità di un investimento tecnico e finanziario in prospettiva: puntare tutto su un calciatore storicamente incline agli infortuni (sono stati già cinque in questa stagione) può essere rischioso per una società impegnata in una faticosa ristrutturazione economica. Ben vengano i top player alla Roma, insomma, purché diano garanzie. Tipo Romelu Lukaku, che infatti l’ex giocatore confermerebbe di corsa. Se poi la società prendesse una valida riserva, da utilizzare tutte le volte che Paulo Dybala non può giocare, sarebbe ancora meglio. Questo è il senso delle parole di cui tanto si è dibattuto a ragione ieri su radio e social media. Quanto al futuro da dirigente, invece, tutto resta più aperto di quanto sembri: aspetta ancora la chiamata, a maggior ragione dopo il ritorno del fraterno amico Daniele De Rossi. 

di Cristiano Mezzi
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