La risposta di Marchisio allo striscione fuori di fronte il suo ristorante
Claudio Marchisio, ex centrocampista della Juventus, qualche giorno fa, parlando a De Core Podcast, aveva detto: “Torino è calda soprattutto per la tifoseria del Torino, non della Juventus. Il tifoso della Juventus a Torino non è che lo si trova tanto. Quando c’è il derby della Mole sono loro l’anima del derby, che lo tengono sempre attivo, mentre il tifoso della Juventus è un po’ sparso ovunque”. Parole che non devono essere piaciute ai tifosi bianconeri visto che i Drughi, gruppo organizzato della tifoseria juventina, hanno esposto di fronte a un ristorante di cui Claudio Marchisio è socio lo striscione: “Da giocatore lacché della società, da disoccupato sei un rinnegato! E nella vita Marchisio uomo di m…!”. La risposta dell’ex centrocampista non si è fatta attendere: “Ognuno è libero di avere il proprio pensiero ma certe persone pensano che essere tifosi dia loro il diritto di compiere gesti che vanno oltre i limiti. Non mi dà neanche fastidio il contenuto dello striscione, ma il gesto di averlo appeso fuori dal ristorante. Non avete neanche idea di quanto sia stato bellissimo vivere questa vita insieme ai tantissimi tifosi che hanno colorato la mia vita. Tifosi, loro sì, voi no! Citando uno striscione decisamente più romantico di questo: “Son tutti Juventini ma Marchisio lo è un po’ di più”. La vicenda è veramente triste, segna un’ulteriore deriva del tifo. In un paese democratico sembra che esprimere un proprio pensiero sia diventato proibitivo. Quelli che hanno appeso lo striscione non sono degni di essere chiamati “tifosi” e nemmeno esseri umani.
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