Inchiesta ultras, disposto un fermo per tentato omicidio
L’inchiesta ultras procede spedita. Stamane gli agenti della squadra mobile di Milano hanno emanato un provvedimento di fermo nei confronti di Daniele Cataldo, uomo di fiducia del capo ultras Luca Lucci, per il reato di tentato omicidio di Enzo Anghinelli, ultrà milanista coinvolto in procedimenti di droga. Questo lo svolgimento dei fatti. Anghinelli rimase gravemente ferito dopo un agguato in via Cadore, zona Porta Romana. L’ultrà rossonero, a bordo della sua auto, fu affiancato da uno scooter con a bordo due persone che spararono diversi colpi, due dei quali lo colpirono a uno zigomo. Fu ricoverato in ospedale, dove si salvò miracolsamente. Il movente dell’agguato sarebbe un contrasto tra esponenti della Curva Sud milanista. Enzo Anghinello è ritenuto uno dei “punti di riferimento” dello smercio di stupefacenti in città e aveva patteggiato a Milano una pena di 3 anni per traffico di droga, per fatti commessi tra aprile e luglio 2018. Gli inquirenti già all’inizio delle indagini sul tentato omicidio avevano scandagliato i suoi legami con esponenti della curva milanista, con cui avrebbe avuto contrasti già all’epoca, fino a essere vittima di un pestaggio.
Contenuti simili
Bove resta in terapia intensiva. I medici indagano sulle cause del malore!
Edoardo Bove resta ricoverato in terapia intensiva, i medici indagano sulle cause del malore svolgendo tutti gli esami del caso.