Serie A, la seconda stella a un passo: festa Inter
Serata di gala a San Siro, stadio esaurito in ogni ordine di posti: nessuno vuole perdersi la cavalcata verso la seconda stella. E i giocatori interisti hanno ripagato tanto entusiasmo con l’ennesima vittoria, la 12° consecutiva che stacca ulteriormente la Juventus precipitata a -15. Il Genoa si è rivelata squadra tignosa, ben allenata e di carattere e nonostante la sconfitta conserva un margine di 10 lunghezze di vantaggio sulla zona retrocessione. Sulla vittoria nerazzurra tuttavia pesa l’inesistente rigore a favore fischiato dall’arbitro Ayroldi, il peggiore in campo per distacco. Episodio che conferma come il livello delle giacchette giallo si sia abbassato, non a caso non eccellono nemmeno in campo internazionale. L’Inter è una squadra forte, non ha bisogno di certe situazioni a favore e lungo il campionato si è vista qualche macchia di troppo. Il Var va usato meglio, così è inutile e deleterio. Chiusa questa parentesi, Inzaghi ne ha approfittato per continuare il turn over. Mentre il Grifone si è presentato con l’abito migliore.
La cronaca dell’incontro, primo tempo
Al 16′ filtrante di Barella, i difensori del Genoa non si capiscono e lasciano passare la palla, Dimarco è tutto solo davanti a Josep Martínez che trova il riflesso giusto e respinge, Dimarco tenta la ribattuta e il portiere rossoblù gli chiude ancora lo specchio della porta. Al 24′ ripartenza dell’Inter, lungo lancio per Barella, il numero 23 solo davanti al portiere calcia con l’interno destro e manda di poco alto. Sul cambio di fronte traversone dalla sinistra di Junior Messias, testa di Retegui nell’angolino, Sommer salva con le punte delle dita. Il Genoa combatte bene e senza complessi d’inferiorità, ma alla mezz’ora subisce il primo gol. Uno scambio tra Barella e Sanchez lancia Asslani che, servito in area, fa partire un diagonale che si infila sotto la traversa: Inter in vantaggio. Poco dopo Lautaro Martinez pesca Barella che con il destro calcia sull’esterno della rete, quindi finisce a terra per l’intervento di Frendrup. L’arbitro attende il controllo al Var e fischia il rigore, molto ma molto dubbio. Se ne incarica Sanchez che tira di potenza a sinistra del portiere, che invece si tuffa a destra: raddoppio nerazzurro al 38′. Al 45′ il capitano nerazzurro combatte e cade a terra, interviene Mkhitaryan che vince un rimpallo, entra in area in volata, Vásquez arriva appena in tempo per salvare la porta. Squadre negli spogliatoi sul 2-0 per l’Inter.
La cronaca dell’incontro, secondo tempo
Al 52′ gran tiro di Mkhitaryan dal limite dell’area, Josep Martínez para a terra. Al 55′ traversone di Badelj, testa di Aarón Martín, la difesa nerazzurra respinge sempre di testa, Vásquez va direttamente al tiro da fuori area e sorprende Sommer che non si muove dal suo posto: il Genoa accorcia le distanze. 4′ dopo conclusione di Carlos Augusto, Josep Martínez devia in angolo con i palmi delle mani. Al 65′ tacco di Badelj, colpo di testa di Retegui dalla trequarti, Vitinha va in fuga e dal limite dell’area mette in gol, ma l’arbitro annulla per fuorigioco. Al 74′ traversone al centro per Retegui, colpo di testa e palla di poco fuori. Al 92′ l’ultimo brivido della partita: passaggio per Arnautovic che, dal limite dell’area, controlla e va al tiro, il portierone spagnolo del Genoa salva ancora.
Contenuti simili
Milano, il weekend della festa nerazzurra
Milano invasa da un grandissimo numero di tifosi interisti, che fetseggiano il ventesimo Scudetto dopo la partita col Torino.