IL NAPOLI PAREGGIA: FESTA SCUDETTO RIMANDATA

30 Aprile 2023 alle 19:55

Il Napoli pareggia 1-1 in casa contro la Salernitana. Gli azzurri non aprofittano del regalo dell’Inter che ha battuto la Lazi. Festa scudetto rimandata al prossimo turno.

 

Queste le formazioni dell’incontro andato in scena nella magica cornice dello Stadio Maradona.

NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Kim, Olivera (82′ Juan Jesus); Anguissa (89′ Ndombele), Lobotka (89′ Simeone), Zielinski (60′ Elmas); Lozano (60′ Raspadori), Osimhen, Kvaratskhelia. All. Spalletti.
SALERNITANA (3-4-2-1): Ochoa; Daniliuc (86′ Lovato), Gyomber, Pirola; Mazzocchi (68′ Sambia), Coulibaly, Vilhena (68′ Piatek), Bradaric (68′ Bohinen); Candreva (46′ Botheim), Kastanos; Dia. All. Sousa.

 

Osimhen fa di tutto per trovare la rete del gol Scudetto. Al 23′ dopo un paio di colpi di testa poco pericolosi, il nigeriano si vede negare sempre di testa la rete da uno straordinario riflesso del portiere messicano. Meret è chiamato in causa solo in una respinta con i pugni (27′). Il Napoli fa un pressing asfissiante, ma non riesce a trovare la giocata vincente negli ultimi 20 metri, pur riuscendo a entrare spesso nell’area avversaria. L’ultima chance del primo tempo capita sui piedi di Anguissa, ma Ochoa è attento sulla botta centrale del camerunese e respinge con qualche affanno. Si va al riposo sullo 0-0, con il Napoli che ha avuto l’80% di possesso palla. Lo spartito della ripresa ricalca quello del primo tempo. Napoli avanti alla ricerca del gol, Salernitana arroccata in difesa.

Nasce da un corner del neoentrato Raspadori il vantaggio partenopeo, che fa esplodere di gioia “il Maradona”. Olivera anticipa tutti di testa e la mette nell’angolino alla destra del portiere messicano che nulla può (62′). A questo punto Paulo Sousa si gioca il tutto per tutto. Al 66′ Elmas sfiora il raddoppio con un diagonale di sinistro che termina a lato di un soffio, gli amaranto danno segnali di vita dalle parti di Meret con Kastanos. Si aprono spazi per far male in contropiede, ma Ochoa vince l’ennesimo duello con Osimhen (78′) e Kvara calcia fuori di pochissimo con il mancino (80′).

Sugli spalti e in città è tutto pronto per dare il via alla grande festa, ma ci pensa Dia a rovinare i piani di una città intera: l’attaccante senegalese si libera di Osimhen, entra in area e con un sinistro a giro fulmina Meret (84′). Poi ci pensa Ochoa a salvare ancora su Kvaratskhelia (87′), mentre l’assalto finale porta solo a grandi mischie senza che il Napoli trovi il gol-scudetto.

Una magia di Dia rimanda di fatto la festa del Napoli quando ormai tutto sembrava apparecchiato per festeggiare il terzo scudetto della storia. Il gol di Olivera poco dopo l’ora di gioco aveva sgretolato il muro della Salernitana sotto pressione sin dalle prime battute e pareva aver messo fine alla contesa, ma la squadra di Paulo Sousa ha confermato anche oggi pomeriggio l’ottimo stato di forma e ha avuto il merito di provarci e crederci fino alla fine in uno scenario, quello del Maradona, che rendeva l’impresa tutta in salita. Poco male per Osimhen e compagni, che dovranno attendere solo qualche altro giorno, un punto d’oro per la Salernitana che a 6 giornate dalla fine ha 7 punti di vantaggio su Verona e Spezia ed è ormai con la salvezza in tasca.

Queste le parole di Spalletti a “Sky Sport”, che parla dell’allungamento dei tempi per la festa Scudetto: “L’ultimo chilometro è il più faticoso, ma faremo quei due punti che ci mancano. Lo dobbiamo a un pubblico meraviglioso: rappresentiamo il loro sogno”. Sul momento della squadra: “I ragazzi sono dispiaciuti, purtroppo non siamo brillanti come altre volte. Ma i complimenti andranno fatti a loro”.

di Valerio Carlesimo
napoli Serie A

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