Euro 2024, è festa Albania!

18 Novembre 2023 alle 10:58

L’Albania è la dodicesima Nazionale qualificata a Euro 2024 grazie al pareggio per 1-1 in casa della Moldavia. Si aggiunge a Ungheria, Slovacchia, Austria, Germania (paese ospitante), Francia, Belgio, Inghilterra, Portogallo, Spagna, Scozia e Turchia. A Chisinau, la nazionale albanese è passata in vantaggio grazie a un rigore di Çikalleshi (25′ pt), prima di essere raggiunta dalla rete del moldavo Baboglo al 42′ del secondo tempo. Per la seconda volta nella sua storia l’Albania si qualifica alla fase finale degli Europei di calcio.  La selezione guidata da Sylvinho si è guadagnata il pass balzando a quota 14 punti  nel girone e distanziando Repubblica Ceca e Polonia, le due grandi favorite della vigilia che si sono però dovute inchinare alla capolista e ora c’è posto per una sola di loro. Può quindi scattare la festa in tutto il Paese la cui Nazionale potrebbe presentarsi in Germania tra meno di un anno con qualche ambizione in più rispetto al 2016. La formazione è decisamente più competitiva anche grazie ai tanti giocatori impegnati nel campionato italiano. Oggi nella vittoria contro la Moldavia sono stati schierati ben sette calciatori del nostro campionato. In porta il titolare è Etrit Berisha del’Empoli che ha soffiato il posto all’ex Lazio Thomas Strakosha, la difesa vede al centro Ardian Ismajli ancora dell’Empoli e Berat Djimsiti dell’Atalanta, mentre a destra gioca Elseid Hysaj della Lazio. Il centrocampo è tutto “italiano” con Yilber Ramadani del Lecce perno centrale al cui fianco si dispongono Kristjan Asslani dell’Inter e Nedim Bajrami del Sassuolo. In panchina a guidare la squadra c’è Sylvinho che in carriera è stato collaboratore di Roberto Mancini nell’Inter, giusto per continuare a tessere il filo che lega l’Albania e l’Italia anche nel calcio. Nello staff dell’allenatore c’è poi Doriva, ex centrocampista passato anche dalla Sampdoria. L’impresa albanese però non è solo figlia del lavoro di Sylvinho, fino a gennaio infatti in panchina c’era Edy Reja che ha lasciato l’incarico alla naturale scadenza del contratto.

di Cristiano Mezzi
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