EURO 2024: DUSAN VLAHOVIC STENDE IL MONTENEGRO

Il centravanti della Juventus entra nella ripresa e risolve la contesa con una doppietta. Le reti al 75′ e al 95′. Partita sempre molto sentita fra nazionali della ex Jugoslavia. Vengono i brividi a pensare cosa sarebbe oggi la Jugoslavia senza le divisioni geopolitiche. Ma la storia è andata diversamente. In campo due squadre squilibrate fra loro, la Serbia aveva un maggiore tasso tecnico e una fisicità prorompente. Le statistiche rendono l’idea di quella che è stata la partita : 66% possesso palla per i serbi, 9 tiri verso la porta montenegrina. La pressione finale dei padroni di casa non ha prodotto nulla e Sergej Milinkovic-Savic e compagni hanno potuto festeggiare il primato nel gruppo G. Dove sono i favoriti vista la presenza di Bulgaria, Ungheria e Lituania. Forse solo i magiari guidati in panchina dal tecnico italiano Marco Rossi potrebbero puntare al primo posto. Questo il tabellino dell’incontro :

Montenegro : Mijatovic M., Vujacic I., Savic S., Tomasevic Z. (dal 41′ pt Sipcic N.), Vesovic M., Savicevic V. (dal 25′ st Jovovic V.), Scekic A. (dal 31′ st Loncar S.), Haksabanovic S. (dal 32′ st Camaj D.), Marusic A., Jovetic S. (dal 26′ st Osmajic M.), Krstovic N.. A disposizione: Carevic L., Dragojevic M., Bakic M., Camaj D., Jovovic V., Loncar S., Mugosa S., Osmajic M., Radunovic R., Raickovic M., Sipcic N., Vukcevic A. Allenatore: Radulovic M..

Serbia : Milinkovic-Savic V., Milenkovic N., Gudelj N., Pavlovic S., Djuricic F. (dal 1′ st Vlahovic D.), Ilic I. (dal 1′ st Zivkovic A.), Grujic M. (dal 36′ st Lukic S.), Mladenovic F., Tadic D. (dal 44′ st Erakovic S.), Milinkovic-Savic S., Mitrovic A. (dal 40′ st Racic U.).

A disposizione: Rajkovic P., Erakovic S., Joveljic D., Lukic S., Masovic E., Racic U., Radonjic N., Samardzic L., Stojic N., Vlahovic D., Zivkovic A. Allenatore: Stojkovic D.

A fine gara tutta la tristezza del capitano montenegrino Stevan Jovetic (passato in Italia con la maglia della Fiorentina ndr), che ai microfoni non ha potuto fare altro che riconoscere i meriti degli avversari.