PREMIER LEAGUE, KAI HAVERTZ ACCUSA IL CHELSEA

3 Maggio 2023 alle 13:29

Premier League, Kai Havertz accusa il Chelsea e parla a ruota libera. La stagione da incubo dei Blues è stata vissuta male dagli stessi giocatori. La squadra ha fallito tutti gli obiettivi stagionali e non prenderà parte alle prossime competizioni europee. Il dodicesimo posto in classifica è una sentenza inappellabile. A prendere la parola è stato il poliedrico centrocampista tedesco, classe 1999 e in Inghilterra dal 2020. Un giovane leader, ormai da tre anni a Cobham, l’avveniristico centro dove si svolgono gli allenamenti. In una intervista al Kicker, il giocatore ha dichiarato: “Tutto ciò che poteva andare storto, è andato storto. La stagione era iniziata in modo relativamente regolare: c’è stato un passaggio di proprietà, che è stato un grande cambiamento per l’intero club. Poi Thomas Tuchel è stato esonerato e questo ovviamente fa la differenza in una squadra come questa. Quando vinci con un allenatore e poi viene licenziato senza motivo. Dopo la Coppa del Mondo non abbiamo giocato molto bene e abbiamo perso molti punti. Inoltre sono arrivati molti nuovi giocatori durante il mercato invernale e avevano bisogno di sentirsi a proprio agio per poter mostrare la loro qualità”. Parole chiare, fanno capire il profondo disagio del gruppo squadra nei confronti delle decisioni di Todd Boehly. Il proprietario americano ha dato l’impressione di essere tutto, fuorché un intenditore di calcio. Non hanno avuto molto senso gli avvicendamenti fra Thomas Tuchel, Graham Potter e in ultimo Frank Lampard. A giugno arriverà Mauricio Pochettino, sperando sia la scelta giusta. Un tourbillon di allenatori diversi fra loro, per mentalità, impostazione di gioco e filosofia di vita. Il mercato faraonico non serve a molto, se poi non hai la guida tecnica adatta al contesto. Al momento non filtra nessuna presa di posizione ufficiale da parte della società londinese in merito alle parole del giocatore, consapevole degli sbagli commessi nella gestione. Con ogni probabilità qualche carica dirigenziale sarà rivista a bocce ferme.

di Cristiano Mezzi
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