Calcio estero, la parabola discendente di Ansu Fati

5 Aprile 2024 alle 14:44
La storia di Ansu Fati ha dell’incredibile. Il talentuoso esterno del Barcellona, in prestito al Brighton, non è stato convocato da Roberto De Zerbi per la partita di Premier League perché il tecnico si aspetta che dia qualcosa in più per meritare di essere nella lista dei calciatori a disposizione nel weekend. La sua parabola discendente ha forse toccato davvero il punto più basso. Nell’estate del 2020, i blaugrana hanno rifiutato un’offerta da 150 milioni di euro per lui e la sua importanza era a livelli altissimi: fu responsabilizzato a tal punto che il Barcellona gli propose di accettare la maglia numero 10, quella che era stata di Lionel Messi e lui sbagliando accettò (il peso di quella maglia ha finito per sovraccaricarlo). Inoltre la sua clausola ammontava a 1.000 milioni di euro. Insomma, è evidente che il club ci puntava e molto anche. Adesso però, come riportato da Marca, le cose sono notevolmente cambiate. Il suo contratto scadrà il 30/06/2027 e a giugno farà ritorno in Spagna, troverà grande concorrenza. Il club deve decidere cosa fare con lui, ma la presenza di Raphinha, Lamine Yamal, Robert Lewandowski, Ferran Torres, Marc Guiu e altri profili non faciliterà una sua permanenza. Da intoccabile e immagine del club a giocatore in lista trasferimenti. Ha ancora alcuni mesi per dimostrare il suo talento, ma è probabile che possa partire di nuovo, definitivamente o in prestito. Occhio all’Italia, laddove potrebbe trovare terreno fertile per il suo innegabile talento. 
di Cristiano Mezzi
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