Napoli, è sbarcato Lukaku: come cambia la squadra azzurra?
È sbarcato in mattinata all’aeroporto di Ciampino il centravanti belga Romelu Lukaku. Pronto ad iniziare la nuova avventura azzurra sotto la guida del suo allenatore preferito, ossia Antonio Conte al quale si era promesso al momento della firma del tecnico leccese con il Napoli. Svolte le visite mediche di rito, firmerà il contratto triennale che lo legherà al club di Aurelio De Laurentiis. Il giocatore è in forma perché non ha saltato un giorno di allenamento nel centro sportivo del Chelsea. Si è preparato a parte con gli altri esuberi del club londinese. Prenderà il posto di Victor Osimhen, l’attaccante del terzo tricolore della storia napoletana. Diretto proprio verso i Blues, anche se non si esclude un possibile rilancio del Psg. Dopo la sosta vedremo un Napoli completamente rivoluzionato con David Neres, Rafa Marin, Scott Mc Tominay, Billy Gilmour e appunto l’ex Inter e Roma. Grande entusiasmo in città, la vittoria con il Bologna e i colpi di mercato in successione hanno ridato fiducia alla tifoseria. Che ci penserà bene prima di contestare il presidente, risultati alla mano sta diventando un pezzo di Storia della città e del club. Come giocherà il “nuovo” Napoli. Idee chiare per Antonio Conte che non deroga dal 3-4-3. Si può già fare un abbozzo di squadra titolare: Meret, Rrahmani, Buongiorno, Rafa Marin; Di Lorenzo , Gilmour (Lobotka), Anguissa (Mc Tominay), Spinazzola (Olivera); Neres (Politano), Lukaku, Kvaratskhelia. A livello di nomi la squadra è diventata più competitiva, manca la controprova del campo ma in genere le squadre di Antonio Conte hanno un senso. Sicuramente cambierà la manovra, sarà un gioco più veloce di rimessa viste le caratteristiche dei nuovi arrivati. Con Romelu Lukaku adesso ha quella boa offensiva, capace di fare salire la squadra e in grado di ricevere passaggi verticali.
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