La Juventus, dopo la sconfitta sonora per 0-4 contro l’Atalanta, potrebbe dire addio alla corsa Scudetto ed essere sorpassata dalla Lazio al quarto posto. Evidente e normale la desolazione del tecnico Motta, che si presenta con queste dichiarazioni ai microfoni di DAZN: “Lo stato d’animo dopo una sconfitta così? Siamo tristi, dispiaciuti. Ma allo stesso tempo non si parlerà più di questa storia dello Scudetto, in cui avete messo dentro anche noi.“ Il tecnico sembra aver tirato i remi in barca e fa trasparire come l’obiettivo finale non sia lo Scudetto, dato che l’Inter è oramai a + 9 di distacco. Cosa non ha funzionato contro l’Atalanta? Il tecnico della Juventus analizza la sconfitta: “Vergogna anche stavolta? Di sicuro è una sconfitta che non ci piace, ma è diversa dall’Empoli. Oggi abbiamo iniziato bene, sapevamo già che l’Atalanta avrebbe giocato sui nostri errori. E dopo il primo goal ci siamo sbilanciati ancora di più. La nostra reazione non è stata ottimale, contro questa squadra bisogna giocare in un certo modo, mantenere equilibrio.” Fine della storia tra Thiago Motta e la Juventus? Non è ancora finita l’avventura con il club bianconero, a patto che il tecnico dimostri effettivamente di riprendere in mano la squadra a partire dalla prossima gara contro la Fiorentina che potrebbe essere decisiva per le sorti dell’allenatore. Questa Juve di certo non ha dimostrato di imparare dai propri errori, in una stagione nella quale non si è fatta trovare pronta nei momenti decisivi. Infatti, giova sottolineare come all’uscita prematura dalla massima competizione europea per mano del PSV si è aggiunta l’ingiustificabile figuraccia di Coppa Italia contro l’Empoli. Tutto questo dopo il black-out in Supercoppa Italiana e nel bel mezzo di un campionato diventato la rappresentazione plastica della gestione Thiago Motta. Sì, ci sono stati tanti infortuni. Ma il tecnico ha la grave colpa di non aver saputo dare corpo, anima e soprattutto coerenza alla propria squadra. Aspetti che, naturalmente, sconfinano nei rapporti con lo spogliatoio, ormai crivellati da un pezzo. Motta non se ne andrà subito, ma il sonoro 0-4 tra le mura di casa contro l’Atalanta farà riflettere la società, che potrebbe anche non confermare il tecnico se ci fossero ulteriori eclatanti passi falsi.