Lo sfogo di Acerbi: “Ho subito un accanimento”

29 Marzo 2024 alle 13:34

Francesco Acerbi rompe il silenzio e urla la proria innocenza. Dopo la sentenza di assoluzione, definita come “un’autentica liberazione”, Acerbi si sfoga e lo fa in un’interessante intervista al “Corriere della Sera”. “Adesso che c’è una sentenza, vorrei dire la mia, senza avere assolutamente nulla contro Juan Jesus, anzi è il contrario perché sono molto dispiaciuto anche per lui”, ha sottolineato il difensore dell’Inter. Acerbi sottolinea come il calciatore del Napoli abbia frainteso le sue parole, scambiandole per un insulto razzista. E questo ha sollevato un inutile polverone e messo  a rischio la reputazione e la carriera calcistica del nerazzurro.Non si può dare del razzista a una persona per una parola malintesa nella concitazione del gioco. E non si può continuare a farlo anche dopo che sono stato assolto”. Da aggiungere, infatti, che Juan Jesus anche dopo la sentenza del Giudice Sportivo stava pensando di denunciare penalmente il fatto davanti alla giurisdizione penale, e inoltre alcune frasi del suo agente Roberto Calenda hanno chiarito il perchè si era presentati in giudizio senza avvocato (è stato sentito come teste/persona offesa). Nonostante sia stato assolto, Acerbi accusa ancora enormi fastidi e il questo capitolo della sua vita non sarà facile da dimenticare: “Triste per tutta la situazione che si è creata, per come era finita in campo, per come ci hanno marciato sopra tutti senza sapere niente. Anche dopo l’assoluzione ho percepito un grandissimo accanimento, come se avessi ammazzato qualcuno“, ha dichiarato. Parole forti anche quando gli viene chiesto di paragonare questa vicenda al tumore che lo aveva colpito: “Non c’è paragone, quella in confronto è stata una passeggiata, non ho avuto paura. Invece l’accanimento atroce che ho visto nei miei confronti in questi giorni mi ha ferito.” Ora Francesco Acerbi dovrà pensare a stare tranquillo e si gode l’abbraccio del Presidente della FIGC Gravina, che ha commentato la vicenda con queste parole:”C’è una decisione del Giudice Sportivo che va rispettata, tutti devono accettarla, compreso chi non si sente soddisfatto”. E si gode anche il bentornato da parte del Ct dell’Italia Spalletti: potrà tornare in nazionale ed essere convocato ai prossimi Europei.

di Valerio Carlesimo
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