UN RIGORE DI OSIMHEN STENDE LA FIORENTINA. NAPOLI CONTINUA LA FESTA.

Il Napoli continua la festa Scudetto, e lo fa davanti alle tribune gremite dello stadio “Maradona”. Ad inizio primo tempo è la Fiorentina ad avre le azioni più pericolose. Al 14′ cross di Terzic per la testa di Jovic che gira in porta. Bravo il portiere in tuffo a respingere. Al 16′ ancora parata di Gollini: Ostigard scivola e perde palla, Jovic recupera la sfera, entra in area e tenta il diagonale, respinto dal portiere. Sulla ribattuto dal limite Sottil tenta il tiro, deviato in corner. Al 32′ finalmente il Napoli: Osimhen avanza, mette in mezzo per Raspadori che si ferma, si gira e va col destro, murato dalla difesa.

Sulla ribattuta Di Lorenzo al volo in area tenta il tiro, ma è centrale. Nella ripresa Spalletti mette dentro Zielinski e Lobotka e subito la partita cambia. Al 47′ quest’ultimo dopo due minuti entra in area e viene spinto da Amrabat. L’arbito assegna il penalty, ma Terracciano è super a neutralizzare il tiro di Osimhen e la ribattuta di Di Lorenzo. Occasione d’oro sprecata dai padroni di casa, che però fermano al meglio le percussioni offensive della viola, che non riesce più ad esprimere il bel gioco della prima frazione.

Così si arriva al quarto d’ora finale con un altro rigore per i partenopei, guadagnato da Kvaratskhelia e stavolta segnato da Osimhen, che poco dopo lascia il campo nella standing ovation del Maradona. Gli ospiti provano nel finale a pareggiare i conti ma Nico Gonzalez e Kouamé non trovano la porta. Sono quindi 26 in stagione le vittorie dei partenopei in campionato e 83 punti ottenuti. A quattro giornate dal termine il record dei 91 punti è assolutamente alla portata, unico vero obiettivo ancora da raggiungere per Spalletti. Piccolo inciampo per la Fiorentina che comunque gioca la sua buona partita senza sfigurare troppo. Ora però iniziano le settimane decisive per Amrabat e compagni, che tra Europa e Coppa Italia vogliono almeno conquistare qualcosa.