Lecce: riflessioni ‘a freddo’ dopo il k.o. di Bologna

12 Febbraio 2024 alle 12:02

Dopo la vittoria casalinga ottenuta nei minuti finali contro la Fiorentina (che aveva illuso tutti, coprendo problemi strutturali evidenti) è arrivata la brutta sconfitta patita ieri a Bologna. Un poker che ha annichilito la formazione giallorossa, dominata sul piano del gioco e del risultato. I ragazzi di Thiago Motta hanno tenuto il piede sull’acceleratore per tutta la partita, tanto che Nikola Krstovic e compagni non hanno creato nessun problema a Lukasz Skoruspki. La classifica al momento è sempre tranquilla, ma i punti di vantaggio sulla terz’ultima (Udinese e Verona ndr) sono solo 5 e bisogna stare attenti. Ieri pomeriggio non ha funzionato nulla, a partire dalla fase difensiva troppo friabile. Si punta l’indice sui difensori, ma è il centrocampo a garantire poca copertura e questo può dipendere dal modulo tattico. Il 4-3-3 lascia spesso la mediana in inferiorità numerica, soprattutto se gli esterni d’attacco non scalano in fase difensiva. Logicamente i vari Lameck Banda, Pontus Almqvist, Nicola Sansone, Remì Oudin (quando non viene schierato in mediana…) arrivano in attacco affannati per aver dovuto svolgere la doppia fase. Nella settimana che aveva preceduto la trasferta emiliana lo staff tecnico aveva provato il 4-4-2. Che sembra la disposizione tattica in grado di coprire meglio il campo, poi all’atto pratico Roberto D’Aversa ha preferito insistere sul 4-3-3. La tifoseria al momento non rumoreggia, ma le perplessità non mancano come si può vedere dando una rapida occhiata ai commenti social. La società continua ad avere fiducia nell’allenatore, ma vorrebbe una maggiore malleabilità tattica. Il calendario propone Torino e Inter: una doppia sconfitta potrebbe far precipitare la situazione, portando all’esonero del mister nato a Stoccarda (Germania) il 12/08/1975.

di Cristiano Mezzi
Bologna-Lecce 4-0 Lecce news Serie A Serie A 2023-24

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