L’ANNO DI LAUTARO: DOPO IL MONDIALE NESSUN ARGENTINO COME LUI.

26 Maggio 2023 alle 12:57

Nel segno di Lautaro, l’arma in più dell’Inter vincitrice della Coppa Italia contro la Fiorentina e in vista della finale di Champions contro il City. Forse non è il caso di fantasticare, ma se l’Inter dovesse vincere la Champions League, chi non lo candiderebbe almeno al podio del prossimo Pallone d’Oro? La sua è già una stagione da record perché, oltre al titolo di campione del mondo, con l’Argentina, in Qatar, ha segnato finora 27 gol in 54 partite (ne mancano solo due alla fine della serie A, più la finale di Istanbul). Da quando è diventato campione del mondo Lautaro Martinez si è letteralmente scatenato, mettendo a segno ben 19 reti delle 27 totali in stagione (il 70,4%). Nello stesso periodo, nessun suo compagno di squadra della nazionale argentina ha fatto meglio in termini realizzativi. Basti pensare persino a Leo Messi, fermo a quota 12. Ma anche ad Alvarez a 10, Dybala a 9 e Di Maria a 8. In questa stagione, inoltre, ha superato anche la soglia delle cento reti in maglia nerazzurra, entrando nella top ten dei migliori marcatori nerazurri.

Con la doppietta contro la Fiorentina, Lautaro aggancia Crespo e Milito al secondo posto (4 gol) dei calciatori che hanno segnato di più con l’Inter nelle finali nel 21esimo secolo. Al primo posto c’è un mostro sacro come Eto’o, a 6 gol. Inoltre, l’attaccante nerazzurro è fondamentale anche dal punto di vista del gioco, perchè si sacrifica tantissimo per la squadra creando equlibrio, e fornisce anche parecchi assist ai compagni. Esempio eclatante all’Olimpico di Roma, durante la finale dove, prima della doppietta che ha steso la Viola, Lautaro aveva mando in porta prima Dumfries e poi Dzeko. La squadra di Guardiola, pur essendo al momento probabilmente la più forte del mondo, ha buoni motivi per preoccuparsi in vista della finalissima di Instanbul.

di Valerio Carlesimo
Inter lautaro Serie A

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