Luka Modric, da Pallone d’Oro a riserva di lusso. In questa stagione ha giocato solo 391′. A pesare sul minutaggio del calciatore, senza dubbio, è stato l’exploit di Bellingham.
Il tecnico del Real Madrid Carlo Ancelotti ha deciso di dosare le sue energie e di utilizzarlo con parsimonia, vista la sua condizione ottimale e l’età difficile da mantenere con costanza.
Inoltre, come anticipato, l’arrivo di Bellingham ha ridotto ulteriormente gli spazi di Modric. Il britannico, a soli 20 anni, si sta confermando top player e talento in grado di poter stare benissimo tra i grandi: lo dimostrano i numeri registrati fin qui con i Blancos, con 10 reti segnate in 10 presenze tra Liga e Champions. Fiuto per la porta degno del miglior bomber, ma anche e soprattutto una qualità enorme: Ancelotti per Bellingham ha cambiato modulo, passando dal 4-3-3 al 4-3-1-2 nel quale l’ex Dortmund è l’uomo spacca-difese posizionato tra le linee.
Incalzato sull’argomento, Ancelotti in conferenza stampa ha voluto stigmatizzare la questione: “Il mio rapporto con Modric è fantastico e lo sarà per sempre. Se è cambiato qualcosa con lui? No, è una scelta tecnica, può cambiare di giornata in giornata.”
Nessun caso insomma, semplici decisioni per garantire equilibrio al Real. In questo primo scorcio di 2023/2024, Modric ha collezionato 9 presenze (di cui appena 4 da titolare) per un totale di 391 minuti giocati. Queste le sue dichiarazioni dal ritiro della Croazia: “Certo, per me è sicuramente una situazione nuova, non gioco quanto prima e quanto vorrei. Sapete che voglio sempre scendere in campo, non voglio avere pause né vacanze. Solo così mi sento al meglio”. Parole che alimentano il dibattito e non passano inosservate, perchè parliamo di un’icona del calcio relegata al ruolo di comprimario: vedremo se le cose, per Luka, da qui a gennaio cambieranno.