LIGA: L’URAGANO MORATA STENDE ANCELOTTI NEL DERBY MADRILENO

25 Settembre 2023 alle 15:30

Gloria Atletico, Real all’inferno. Nell’attesissimo derby di Madrid, posticipo della sesta giornata di Liga, è Simeone a dettare legge al Metropolitano: 3-1 e Ancelotti sconfitto dopo sei vittorie consecutive. All’italiano non riesce il sorpasso al Barcellona in vetta, sorridono invece i Colchoneros che rialzano la testa dopo un inizio di stagione molto complicato, anche per via degli infortuni. A prendersi la copertina nella notte della stracittadina è Morata, il grande ex che punisce, ad inizio dei due tempi (4’ e 46’) gli odiati rivali: due incornate sul quale non può nulla Kepa Arrizabalaga.  In mezzo, sempre di testa, è Griezmann, l’altro fuoriclasse in grande spolvero, a timbrare il cartellino. Nulla da fare per i Blancos, dominati in lungo e in largo. Nemmeno la botta da fuori di Kroos, al 35’ ridà vita al Real, che incassa tre reti, le stesse subite fino ad ora in cinque partite. Primo derby amaro quindi per Bellingham, il quale, solo pochi giorni fa, aveva regalato il successo in Champions League contro l’Union Berlino. L’Atletico aveva vinto solo un derby degli ultimi 12, perdendo oggi sarebbe precipitato a -11 dal Real (con una partita da recuperare) ma pur soffrendo parecchio è riuscito ad approfittare della pessima difesa rivale. Andiamo a vedere la cronaca della gara. Visto il perdurare dell’assenza di Vinicius Jr, recuperato ieri a livello muscolare ma k.o. per una gastroenterite, Ancelotti ha scelto d’infoltire il centrocampo usando una sola punta: Rodrygo. E allora una prima linea con Valverde, Camavinga e Kroos, e una seconda con Modric e Bellingham in una specie di riedizione dell’albero di Natale rossonero. Vazquez rimpiazza l’infortunato Carvajal. Anche per Simeone assenze pesanti, compensate in parte dal ritorno di Koke, schierato con Marcos Llorente e Saul dietro a Morata e Griezmann. Sulle fasce i sudamericani Molina e Lino, indiavolato. È il brasiliano a demolire l’indebolita fascia destra del Real. Dopo 187 secondi Lino ha messo sulla testa di Morata la palla del vantaggio, con Alaba in ritardo e l’ex madridista che ha festeggiato con veemenza.  Al 18’ lo stesso Lino ha innescato Saul che sempre da sinistra ha inviato al centro un pallone  per Griezmann, che raddoppia (ancora di testa) col francese solo in mezzo all’area. Difesa madridista inguardabile. E pronta a capitolare quando Marcos Llorente pianta in asso Fran Garcia, in difficoltà come Vazquez, e serve Saul in mezzo all’area: al suo destro però si oppone con un gran intervento Kepa Arrizabalaga, che evita il 3-0. E la partita gira. Atletico sempre più basso, Real sempre più alto. E galvanizzato dal gran gol di Kroos che al 35’ prende un rimbalzo, salta secco Marcos Llorente e batte Oblak con un destro dal limite chirurgico. Da lì i poi c’è solo il Real, che al 44’ segna il pareggio con Camavinga dopo un palo di Alaba, ma l’arbitro annulla per un fuorigioco di Rudiger. Il tedesco è in offside, sì, e impegna due difensori, ma la palla gli gira parecchio al largo. L’influenza dell’ex romanista sull’azione è tutta da dimostrare. Modric protesta e viene ammonito. E un attimo dopo Gimenez stende Rodrygo lanciato a rete: un giallo che poteva essere rosso Nell’intervallo Joselu per Modric e Witsel per Koke, ma il Real fa ancora acqua da destra: tempo 36 secondi, combinazione tra Griezmann e Lino, cross di Saul che rimedia il secondo assist grazie al secondo gol di Morata, ancora di testa, ancora in solitario nel presepe blanco. Per Morata 5 gol come Lewandowski e Bellingham, Pichichi condiviso tra i tre e standing ovation al momento della sostituzione, lui che al Metropolitano non è esattamente amatissimo.

di Cristiano Mezzi
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