Alvaro Morata confessa: “Pentito di aver lasciato l’Atletico!”
Torna a parlare nuovamente Alvaro Morata. L’attaccante del Galatasaray lo fa a “El Larguero” su Cadena SER spiegando le motivazioni dei suoi trasferimenti dall’Atletico Madrid al Milan, fino a finire ai campioni di Turchia del Galatasaray. Alvaro confessa sul suo addio all’Atletico Madrid: “Credo che la scorsa estate avrei dovuto riflettere di più sul lasciare o meno l’Atletico Madrid. Quando non ti senti bene in un certo momento della tua vita, prendi decisioni sbagliate sotto ogni aspetto. Ormai le cose non si possono più cambiare ed oggi sono molto felice. Se potessi tornare indietro, probabilmente non prenderei quella decisione. Oggi mi rendo conto di non essere riuscito a vedere la realtà. Eravamo campioni d’Europa e all’Atletico c’erano sempre più persone che mi amavano e riuscivano a capirmi”. Sul successivo passaggio al Milan in estate, club nel quale la sua avventura non è stata positiva in quanto ha segnato solo 6 goal in 25 partite: “Durante gli Europei questa cosa mi ha dato fastidio, poi si è presentata l’occasione Milan. L’allenatore mi chiamava tutti i giorni, avevo bisogno di sentirmi amato ed apprezzato. Oggi guardandomi indietro mi rendo conto che anche Simeone mi amava. Mio padre ed il mio agente mi hanno detto che mi sbagliavo”. Sul suo futuro, con che maglia si vede? “Se mi vedo in Arabia Saudita? Non posso dire nulla, non so cosa mi riserva il futuro. Magari avrò l’opportunità di tornare in un’altra grande squadra che ha bisogno di un attaccante esperto”. Sul Galatasaray: “Quest’anno abbiamo l’occasione di vincere il titolo in Turchia e dobbiamo sfruttarla al meglio. La rivalità tra Galatasaray e Fenerbahce è molto più accesa e grande rispetto a quelle tra Real Madrid-Atletico Madrid e Real Madrid-Barcellona. Non ho mai visto nulla di simile. Per dirigere il derby è arrivato un arbitro straniero, nello stadio c’erano più di 30.000 poliziotti. Era incredibile.”
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