Milano, il weekend della festa nerazzurra
Tutto il popolo nerazzurro festeggia, una festa cominciata subito dopo il triplice fischio della partita contro il Torino. Difficile quantificare il numero di tifosi accorsi in piazza Duomo per celebrare il ventesimo scudetto. Un lungo, lunghissimo serpentone azzurro, da San Siro a piazza Duomo, dal pomeriggio sino a tarda notte, come mai si era visto. I giocatori hanno fatto il giro di campo con lo striscione “Campioni d’Italia” e le due stelle, tra un gavettone di Pavard verso il tecnico Simone Inzaghi e un Arnautovic in versione capo ultras. Un entusiasmo nerazzurro che ha rallentato e di non poco il percorso, considerando che dopo mezz’ora i due autobus hanno percorso poco più di duecento metri: “Mi fate emozionare sempre. Siamo una grande famiglia, abbiamo fatto un grande campionato”, le parole del vicepresidente nerazzurro Javier Zanetti, tra i primi ad arrivare in Duomo per la festa. “Credo che il mister, lo staff e i giocatori abbiano scritto una delle pagine più importanti dell’Inter.” Lungo tutto il percorso di otto chilometri sono proseguiti i festeggiamenti e non sono mancati pure gli sfottò verso i rivali del Milan: emblematico lo strscione di Dumfries che lo ritrae mentre tiena al guinzaglio Theo Hernandez (con cui tra l’altro ha litigato nell’ultimo derby finendo entrambi espulsi) in versione cane, Frattesi mostra uno striscione con su scritto “milanista chiacchierone” come da coro della tifoseria interista.
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