
Milan, il futuro di Pioli fra Italia ed estero
Ormai il destino di Stefano Pioli è appeso a un filo, Domenico Berardi dopo aver rovesciato Max Allegri potrebbe fare il bis. L’attaccante calabrese del Sassuolo con quattro reti sconfisse i rossoneri nel 2014 e provocò la cacciata dell’attuale allenatore della Juventus. Non per niente a Milanello si studiano contromisure per arginare la classe dell’attaccante, il più temuto. Milan e Sassuolo sono squadre in crisi, partita da tripla quella di sabato prossimo. Ma anche se i rossoneri dovessero vincere cambierà poco, nel senso che il mandato di Stefano Pioli sulla panchina milanista volge al termine. Al di là del contratto in essere fino al 30/06/2025 non siederà più sulla panchina che fu di Nereo Rocco, Nils Liedholm, Fabio Capello, Arrigo Sacchi, Carlo Ancelotti. Lo sa e ha dato ordine al suo entourage di guardarsi intorno. La prima sirena arriva da Napoli, dove Aurelio De Laurentiis sta varando un progetto di ripartenza senza Walter Mazzarri. Ma occhi anche a Madrid, sponda Atletico: il ciclo di Diego Simeone potrebbe finire e il tecnico emiliano è il candidato numero uno. Da non escludere nemmeno la pista che porta alla Saudi Pro League. Solo una certezza al momento: Stefano Pioli lascerà il Milan.
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