
Terremoto a Torino: La Juve silura Giuntoli
Un’altra importante notizia di mercato in questa giornata infuocata, in cui molti tasselli si stanno incasellando, è quella della bocciatura netta di Cristiano Giuntoli da parte della proprietà della Juventus. La famiglia Elkann, principale azionista del club, ha infatti deciso di sollevare dal mandato il direttore, incaricato appena due anni fa con l’obiettivo di riportare la Juventus ai livelli che le competono. La redazione in molte occasioni ha avuto modo di analizzare l’operato di Giuntoli in questi due anni. Adesso che vi è la certezza della cessazione dell’incarico possiamo sicuramente tirare le somme e indagare i motivi che hanno pesato di più sulla fine del rapporto.
In ordine di rilevanza, paradossalmente, l’esonero di Thiago Motta ha sancito la fine della sua credibilità. La decisione di scaricare l’allenatore prescelto per il nuovo progetto, a più di 10 giornate dalla fine del campionato, ha disorientato vertici e tifosi, delegittimando pian piano il direttore. L’altra indelebile macchia sulla sua esperienza è il mercato fallimentare dell’ultima stagione: le costosissime meteore Koopmeiners e Douglas Luiz sono errori imperdonabili che hanno impoverito le casse bianconere. La Juventus adesso pensa ancora una volta alla rifondazione, importante e cruciale sarà il ruolo di Chiellini nella ricostruzione, a partire dalla decisione del prossimo allenatore che non sarà Conte che nelle ultime ore ha ricucito con il Napoli.
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