I TIFOSI DELL’EINTRACHT DEVASTANO NAPOLI
Giornata di forte tensione per l’ordine pubblico a Napoli: ieri 600 tifosi dell’Eintrachts sono giunti in città nonostante il divieto (per i residenti a Francoforte) di assistere al match. Nonostante le restrizioni, l’allarme era già scattato nei giorni precedenti così le forze dell’ordine si sono fatte trovare pronte e hanno “accolto” e scortato i tifosi dell’Eintracht ieri dalla stazione all’Hotel Royal Continental. Nel tragitto sono stati lanciati alcuni oggetti e fumogeni nei confronti dei bus che contenevano proprio i tedeschi da parte di alcuni napoletani incappucciati.
Non sono stati a guardare altri tifosi dell’Eintracht che nella notte, a volto coperto e vestiti di nero, hanno preso d’assalto uno dei bar nel centro della città, lanciando bottiglie di vetro contro il bar Alkymya Bellini, in Piazza Bellini. I tifosi dell’Eintracht Francoforte hanno poi raggiunto il cuore della città, dove c’è anche il famoso murales di Maradona, centro di attrazione turistica da tutto il mondo. Infine si sono recati in piazza del Gesù, dove hanno travolto qualsiasi cosa: la polizia in assetto antisommossa ha utilizzato gli idranti e un’auto delle forze dell’ordine è stata data alle fiamme. Arrivano i primi provevdimenti. Sono stati arrestati sette ultrà napoletani: per uno dei quattro c’è anche flagranza di reato.Quella descritta sembra essere, secondo fonti accreditate, soltanto una prima tranche di arresti: il numero quasi sicuramente salirà. Nelle ultime ore si sta svolgendo la riunione presso il palazzo della Prefettura in piazza del Plebiscito per fare il punto sugli scontri avvenuti nel centro cittadino, riunione alla quale è intervenuto anche il Presidente De Laurentiis per dire la sua.
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