Nicolò Fagioli, indagato (dopo essersi autodenunciato) per scommesse illegali, ha da subito mostrato grande disponibilità nei confronti degli organi di giustizia, scegliendo la strategia processuale del patteggiamento. Secondo quanto riportato da “Sky Sport”, Nicolò Fagioli sarà squalificato per 7 mesi. Questo l’accordo raggiunto tra la Procura Federale e Fagioli in merito alla vicenda scommesse illegali che ha scosso il mondo del calcio. Il centrocampista si è autodenunciato, ammettendo di aver scommesso anche sul calcio, raccontando la verità, confermata poi dai controlli incrociati effettuati dagli investigatori. Dai 36 mesi minimi di squalifica previsti per questo genere di casi a 7 mesi di squalifica effettivi: decisamente uno sconto considerevole.
Lo juventino ha potuto prima abbattere della metà la pena, come da codice Figc, poi chiedere un ulteriore sconto in ragione della collaborazione prestata, quel passaggio del comma 2 dell’articolo 126 del Codice in cui si parla del possibile dimezzamento della squalifica, “ferma restando la possibilità di applicare le ulteriori diminuzioni derivanti dall’applicazione di circostanze attenuanti”.