Barcellona, Coppa del re 2025

Coppa del Re, spettacolo a Siviglia: vince il Barca

27 Aprile 2025 alle 02:32

Sono stati 120‘ che hanno fatto bene al calcio: Barcellona-Real Madrid è stata partita ricca di colpi di scena e ha tenuto il pubblico con il fiato sospeso per tutta la durata dell’incontro. Ha prevalso il colore blaugrana, ma i Blancos meritano applausi per come hanno combattuto e per il cuore che hanno gettato oltre l’ostacolo. Spiace per Carlo Ancelotti, sta rischiando di concludere la stagione senza titoli: un addio malinconico. Ma con questa squadra sta facendo tanto, anche in ragione degli infortuni, di una rosa assortita male e di una convivenza fra Mbappé e Vinicius Jr che non ha funzionato. Festeggia Hansi Flick, adesso gli manca di vincere la Liga e andare fino in fondo alla Champions League. Ne ha tutti i mezzi, con un gruppo di ragazzi terribili pronti ad aprire una nuova epoca. Il Barcellona si impone per 3-2 ai supplementari e vince per la 32° volta la Coppa di Spagna. Tanta tensione in una prima frazione di gioco caratterizzata da diversi falli, ma anche tanto Barça. I catalani fin dalle battute iniziali hanno preso in mano il gioco e poi non l’hanno più lasciato fino all’intervallo. Il Real Madrid si limita a difendere per poi ripartire, ma fa tanta fatica dal centrocampo in su e la cosa si traduce in una supremazia dei blaugrana che al 28’ vedono ripagati i loro sforzi quando Pedri, servito da Yamal, dal limite lascia partire un bolide sul quale Courtois non può nulla. Nella ripresa Ancelotti getta subito nella mischia Mbappé (inizialmente in panchina a causa dei postumi di un infortunio alla caviglia) al posto di uno spento Rodrygo e la partita cambia completamente. Il Barça va in sofferenza e a tenerlo a galla è Szczesny con un doppio intervento su Vinicius Jr, poi con una parata su Mbappé. Al 70′ l’ex Psg sigla il pareggio su punizione. Al 77‘ con un gran colpo di testa di Tchouameni (da calcio d’angolo) arriva il raddoppio madridista. E’ la rete che sembra chiudere i giochi, ma proprio nel momento più difficile, i blaugrana trovano la forza per reagire e all’84’ pareggiano con Ferran Torres che, imbeccato da Yamal, salta Courtois per poi insaccare a porta vuota il 2-2. Dopo il pari esce Vinicius Jr per un infortunio e quando ormai non si attendono altro che i tempi supplementari, Raphinha cade in area dopo un contatto con Asencio inducendo l’arbitro ad indicare immediatamente il dischetto: la panchina blaugrana esulta, ma dopo aver rivisto l’azione al monitor, l’ arbitro De Burgos torna sui suoi passi ed ammonisce il brasiliano. Per i rossoblù l’appuntamento con il gol è tuttavia rimandato solo di poco: al 116’ il Real Madrid perde un pallone velenoso (passaggio di Modric per Brahim Diaz), intercettato da Koundé che si avvicina all’area avversaria e lascia partire un tiro potente ed angolato con il quale trafigge il portiere avversario. Il Barcellona si assicura così il terzo Clasico di stagione (su tre fin qui giocati) e il secondo trofeo della gestione Hansi Flick. Andiamo a vedere il tabellino della gara:

REAL MADRID (4-3-1-2): Courtois; Lucas Vazquez (55’ Modric), Asencio, Rudiger (110’ Endrick), Mendy (11’ Fran Garcia); Valverde, Tchouameni, Ceballos (55’ Guler); Bellingham; Rodrygo (46’ Mbappé), Vinicius (89’ Brahim Diaz). All. Ancelotti

BARCELLONA (4-2-3-1): Szczesny; Koundé, Inigo Martinez, Cubarsí, Gerard Martin (85’ Araujo); De Jong (85’ Gavi), Pedri (98’ Eric); Yamal, Dani Olmo (64’ Fermin Lopez), Raphinha; Ferran Torres (115’ Pau Victor). All. Flick.

 

 

 

 

di Cristiano Mezzi
Barcellona-Real Madrid 3-2 Coppa del re

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