Queste le formazioni schierate in campo dai tecnici delle squadre:
VERONA (4-3-2-1): Montipò; Tchatchoua, Coppola (79′ Dawidowicz), Magnani, Doig; Duda, Suslov (92′ Amione), Serdar; Folorunsho (67′ Saponara), Ngonge (92′ Mboula); Djuric (79′ Henry). All. Baroni
EMPOLI (4-3-3): Caprile; Bereszynski, Walukiewicz, Luperto, Cacace; Fazzini (55′ Zurkowski), Grassi (77′ Marin), Maleh (86′ Sodero); Gyasi (86′ Corona), Shpendi (55′ Cancellieri), Cambiaghi. All. Andreazzoli

Dopo appena tre minuti di gioco, il Verona in vantaggio:  l’incornata di Djuric sbatte sulla traversa e poi entra in porta. Alcuni dubbi, ma l’arbitro Doveri conferma il gol. I toscani si rendono pericolosi quando una leggerezza di Montipò offre all’Empoli l’opportunità di pareggiare, con l’attaccante Shpendi che spreca tutto. Cresce l’Empoli, il Verona soffre molto. Ci pensa poi Ngonge a salvare i veneti: fa partire un sinistro da fuori area trovando la deviazione di Grassi e la complicità di Caprile. È 2-0. L’Empoli non ci sta e accorcia le distanze con la rete su colpo di testa di Zurkowski. Il finale è all’insegna del nervosismo. Fioccano i cartellini gialli, il rosso mostrato a Duda lascia in inferiorità numerica l’Hellas e regala gli ultimi arrembaggi all’Empoli. Il Verona soffre, si difende e alla fine esulta strappando un successo che vale oro in una stagione tormentata. Lo scontro salvezza del Bentegodi premia i padroni di casa del Verona. Dopo la gara contro l’Inter, all’insegna delle polemiche, la squadra di Baroni torna al successo dopo due sconfitte consecutive battendo l’Empoli per 2-1. Sono tre punti importantissimi per il campionato dei gialloblu, ottenuti in uno scontro diretto per la salvezza. Ora il Verona è terz’ultimo in classifica, con 19 punti, mentre l’Empoli è in penultima posizione a quota 13.