UNA JUVE “INGUARDABILE” VINCE A VERONA. PIOVONO LE CRITICHE
La Juventus batte 1-0 il Verona e conferma la serie positiva in campionato: si tratta della quinta vittoria di fila. La classifica sorride e vede i bianconeri in piena zona Champions League. Il Verona (sfortunato nella gara di ieri) rimane in profonda in zona retrocessione.
Formazioni
Cronaca della partita
Bocchetti ricorre a un ampio turnover cambiando 8 uomini rispetto al Monza: esordio dal primo minuto del classe 2003 Sulemana a centrocampo, Kallon e Lasagna a supporto di Djuric, preferito a Henry. Allegri cambia tre uomini rispetto alla formazione contro l’Inter: in porta Perin, al centro della difesa torna Bonucci, in attacco al fianco di Milik c’è Kean. In panchina ci sono Alex Sandro e Miretti ed anche il recuperato Paredes.
Sorprendentemente il Verona parte meglio, la Juve appare in difficoltà e non riesce a costruire nulla. Al 3′ Sulemana sfiora il palo, al 16′ Perin para un tiro di Lasagna e al 17′ Danilo anticipa Djuric al momento della conclusione. I bianconeri danno i primi segnali di vita con Milik, protagonista di una conclusione centrale, e con un destro a giro di Locatelli respinto da Montipò (38′). La prima frazione di gara termina sul punteggio di 0-0, con la Juve che produce davvero poco.
Nella ripresa, e precisamente al 61′, arriva il gol della Juventus: Kean trova spazio in area di rigore, si accentra e calcia col sinistro: Dawidowicz prima e Montipò poi deviano, ma la palla rotola in rete. Al 76′ il Verona protesta per un mani in area di Danilo: per Di Bello e la VAR però non c’è nulla. Il tocco del brasiliano c’è viene considerato non punibile a seguito di un rimpallo ravvicinato.
Il gioco prosegue e all’ 83′ calcio di rigore prima concesso da Di Bello e poi tolto dalla VAR a Verdi: Bonucci entra a gamba tesa in area sull’ex torinista, ma colpendo il pallone. Nel finale lo svogliato Di Maria non trova la porta con un sinistro al volo. Non terminano le sofferenze della Juve, perchè Alex Sandro, da poco subentrato a Cuadrado, stende Lasagna lanciato a rete: rosso diretto per il brasiliano e punizione dal limite per l’Hellas (92′). Verdi si incarica della punizione, ma calcia alto. L’ex Torino ha un’altra occasione prima del triplice fischio ma non trova la porta. La Juve si avvicina al Milan, ma quanta sofferenza contro una squadra che viene da 8 sconfitte consecutive. Il Napoli rimane invece lontanissimo con 10 lunghezze di vantaggio. Allegri ha sempre l’alibi delle tantissime assenze, ma non c’è dubbio che questa squadra è tanto cinica quanto poco bella da vedere. Alla fine ciò che conta è il risultato e il campo ha detto che la Vecchia Signora sta tornando e che darà a tutti filo da torcere pur di posizionarsi in zona Champions, quella Champions che quest’anno ha lasciato nella fase a gironi. Per lo scudetto, invece, tutto è nei piedi dei calciatori del Napoli che sembrano irraggiungibili, per stessa ammissione di Allegri.
Queste le parole di Allegri nel post partita a Sky: “Non è stata una bellissima partita sotto il piano tecnico ma sapevamo sarebbe successo. Siamo arrivati dopo un periodo importante, fortunatamente i cambi ci hanno dato una mano sul piano tecnico. Ai ragazzi devo fare i complimenti, hanno fatto una gara come si doveva.” Sul momento del Napoli, primo in classifica:”ll Napoli sta facendo cose straordinarie, ma è vero che nel calcio non si vince sempre. Noi continuiamo a fare il nostro percorso, stiamo crescendo in mentalità. La classifica è buona, qundo riprenderemo avremo a disposione giocatori importanti.”
Verona-Juventus che comunque fa discutere per due casi su tutti: la mano di Danilo al 77′ e l’intervento di Bonucci su Verdi all’83’, entrambi in area ed entrambi che non hanno portato a un calcio di rigore. Bocchetti non ci sta. Queste le dichiarani dell’allenatore nel post partita a Sky: “I ragazzi hanno dato l’anima e fatto una grandissima gara, abbiamo messo in difficoltà una delle migliori squadre d’Italia. Non meritiamo questa posizione in classifica, ce la metteremo tutta fino alla fine. Non parlo degli arbitri, però stasera c’era un fallo di mano in area e non so perché non ci abbiano dato il rigore, ci stanno danneggiando.”
Contenuti simili
Udinese, l’esordio di Sava: “Mi spiace per Okoye”
Il portiere rumeno classe 2002 Răzvan Sergiu Sava si è fatto trovare pronto all’appuntamento con il destino