Serie A, Verona-Lecce 2-2: Baroni salvo?
Un grande Wladimiro Falcone evita la sconfitta al Lecce, altro passo indietro per gli uomini di Roberto D’Aversa. La squadra giallorossa dopo il buon inizio di campionato ha perso continuità e non riesce più a vincere. Ultima vittoria il 22/09/2023 al Via del Mare contro il Genoa. Da allora solo pareggi e sconfitte, 13° posto in classifica con 15 punti a +5 da Cagliari ed Empoli, rispettivamente quart’ultima e terz’ultima. Domenica prossima crash test casalingo contro il lanciatissimo Bologna di Thiago Motta. Per contro il derelitto Verona dell’ex Marco Baroni muove la classifica con il punto conquistato, interrompe la striscia dei 5 k.o. consecutivi e rinsalda con ogni probabilità la panchina dell’allenatore. La squadra veneta ha mostrato miglioramenti sensibili e le parate di Lorenzo Montipò hanno dato coraggio per la rimonta. Ma andiamo a vedere le fasi salienti della sfida giocata al Bentegodi.
Spingono subito i gialloblù, con un elettrico Cyril Ngonge a far impazzire Patrick Dorgu sulla sua corsia. Il belga si costruisce le prime due chances del match, il Lecce risponde con Nicola Sansone e Remì Oudin: quest’ultimo trova la pronta risposta di Lorenzo Montipò, mentre Lameck Banda sfiora la rete pochi istanti dopo. La rete è nell’aria e i giallorossi passano alla mezz’ora col gran destro dai venti metri di Remì Oudin: una conclusione potente e ad effetto che non lascia scampo al portiere locale. Il gol rischia di far perdere le distanze all’Hellas, che rischia il raddoppio sull’azione di Lameck Banda e si risolleva al 41′: questa volta è un errore individuale, di Patrick Dorgu, a propiziare la rete di Cyril Ngonge sull’assist di Milan Djuric.
Nella ripresa entra un Verona trasformato, che saggia i riflessi di Wladimiro Falcone: il portiere è attento su Cyril Ngonge e compie un autentico miracolo sul tiro da fuori di Ondrej Duda, togliendo la sfera dall’incrocio dei pali. Nel suo momento peggiore, però, il Lecce torna davanti in modo fortunoso: il tiro di Joan Gonzàlez viene deviato da Darko Lazovic ed è 2-1 al 68′. Marco Baroni reagisce inserendo Federico Bonazzoli e passando al 4-2-4, e pareggia dopo soli 9′ con Milan Djuric, autore dello stacco vincente per il 2-2 al 77′. Gli scaligeri sfiorano anche la rete-vittoria, con una miracolosa doppia parata di Wladimiro Falcone su Cyril Ngonge e Ondrej Duda, rischiando grosso all’89’: Roberto Piccoli si vede annullare un’altra rete per offside (netto), dopo il controverso episodio col Milan. Nel recupero regna la confusione e non cambia il risultato: Verona e Lecce si fermano su un 2-2 che può salvare la panchina di Marco Baroni, ampiamente a rischio nella sosta ed oggi decisivo coi cambi. Roberto D’Aversa riaggancia il Sassuolo a 15 punti e al 13° posto, l’Hellas è penultima a quota nove: la salvezza dista un solo punto.
Questo il tabellino della sfida fra veneti e salentini:
Verona-Lecce 2-2
Marcatori: 30′ p.t. Oudin, 41′ p.t. Ngonge, Gonzalez 24′ s.t., Djuric 33′ s.t.
Verona (3-5-2): Montipò; Terracciano, Hien, Amione (dal 46′ s.t. Coppola); Tchatchoua, Folorunsho, Duda, Suslov (dal 30′ s.t. Bonazzoli), Mboula (16′ s.t. Lazovic); Ngonge, Djuric.
Lecce (4-3-3): Falcone; Gendrey, Baschirotto, Pongracic, Dorgu (dal 1′ s.t. Gallo); Gonzalez, Blin, Oudin (dal 44′ s.t. Rafia); Sansone (dal 20′ s.t. Strefezza), Krstovic (dal 21′ s.t. Piccoli), Banda (dal 47′ s.t. Venuti).
Arbitro: La Penna
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