SERIE A: CONTINUA A STUPIRE IL LECCE

Ieri sera la squadra giallorossa è stata capace di battere anche il Genoa, issandosi momentaneamente al secondo posto in classifica. In attesa delle partite di Milan e Juventus. Una botta mancina scoccata da fuori area di Remì Oudin (83′) ha regalato i tre punti a Roberto D’Aversa. Gli ospiti hanno lottato con un uomo in meno dal 36′ per l’espulsione di Aaron Martin. A fine gara festa grande per Ylber Ramadani e compagni. Dopo la complicata salvezza raggiunta con Marco Baroni, la dirigenza ha migliorato la rosa. Sia a livello di titolari che di seconde linee. Per dire: al 59′ è uscito Hamza Rafia ed è entrato Remì Oudin, un cambio che non ha scalfito il livello di qualità. Al 79′ è entrato Nicola Sansone al posto di Mohamed Kaba, altro cambio di livello. Probabilmente la squadra giallorossa non arriverà in Europa, ma regalerà grandi soddisfazioni alla società e alla tifoseria. Piace il modo di interpretare le partite da parte del nuovo allenatore, il quale ha scelto di votarsi all’azione offensiva costante. I rimi 15′ di gioco sono stati un manifesto programmatico: Lecce all’assalto, Genoa assediato e incapace di reagire. Grande partita di Nikola Krstovic, gioiellino montenegrino (classe 2000) pescato da Pantaleo Corvino. Giocava nella squadra DAC Dun Streda (Slovacchia) e alzi la mano chi conosceva l’esistenza di questo club…Esordio per centrale mancino belga naturalizzato algerino, giocatore che ha impressionato per velocità, colpo di testa, potenza fisica. Un rivale per Federico Baschirotto (assente per squalifica). Vittoria meritata per i salentini, sognare non costa niente. Per quanto riguarda il Genoa, rimane inchiodato a quota 4 in classifica. Forse occorre più coraggio da parte di Alberto Gilardino, Mateo Retegui è troppo isolato in attacco e gli arrivano pochi palloni. Alcuni giocatori vengono utilizzati fuori ruolo e non si capisce perché. Tipo Stefano Sabelli che è un terzino e viene fatto giocare da ala destra, oppure Morten Frendrup centrocampista spostato ala sinistra. Lo stesso Albert Gudmundsson viene costretto a copiosi ripiegamenti, con il risultato che arriva stanco alla conclusione e non riesce a incidere. Cronaca spiccia della gara: parte subito forte il Lecce davanti, nonostante le assenze dello squalificato Federico Baschirotto e dell’infortunato Lameck Banda, sostituito da Gabriel Strefezza. Il Grifone alza il baricentro nei minuti seguenti, ma rischia grosso al 21′, quando Fabio Gallo ispira per Nikola Krstovic e il colpo di testa  termina a lato di un soffio. Spingono i giallorossi e Pontus Almqvist al 37′ causa l’espulsione di Aaron Martin: doppio giallo per lo spagnolo e Genoa in dieci. Alberto Gilardino si tiene il cambio per l’intervallo, inserendo Johan Vasquez e arretrando Albert Gudmundsson sulla sinistra di un 4-4-1, ma i rossoblù continuano a rischiare: sempre Nikola Krstovic sfiora due volte la rete, nel secondo dei casi con una sontuosa rovesciata, costruita con dei palleggi per aggiustarsi ed alzarsi la sfera. Il forcing del Lecce è totale e asfissiante, ma non porta al gol e Roberto D’Aversa osa: fuori Gabriel Strefezza e Mohamed Kaba, dentro Roberto Piccoli e Nicola Sansone per passare al 4-2-4 col doppio centravanti. La mossa funziona e porta alla rete decisiva, che arriva all’83’: la firma Remì Oudin con un gran tiro da fuori, sporcato dalla deviazione di Morten Frendrup. Nel finale ai salentini basta controllare per far esplodere il Via del Mare, che sogna. Dopo le prime gare della 5a giornata il Lecce è infatti momentaneamente secondo in Serie A con 11 punti, alle spalle dell’Inter (12) e davanti alla Juventus (10). Il tabellino della partita:

Lecce-Genoa 1-0 (primo tempo 0-0)

Marcatori: 39’st Oudin

Assist: 39’st Gendrey

Lecce (4-3-3): Falcone; Gendrey, Pongracic, Touba, Gallo (14’st Dorgu); Kaba (34’st Sansone), Ramadani, Rafia (14’st Oudin); Almqvist, Krstovic (42’st Blin), Strefezza (34’st Piccoli). All. D’Aversa

Genoa (4-4-2): Martinez; De Winter (1’st Vasquez), Bani, Dragusin, Martìn; Sabelli (44’st Hefti), Strootman, Badelj (31’st Hefti), Frendrup; Gudmundsson (44’st Malinosvkyi), Retegui (31’st Ekuban). All. Gilardino

Arbitro: Rapuano di Rimini