all’Olimpico nel posticipo della nona giornata di Serie A e sale
momentaneamente al quinto posto in classifica.
Patricio; Mancini (88′ Kumbulla), Smalling, Ibañez; Zalewski,
Cristante, Pellegrini, Viña (46′ Spinazzola); Dybala (50′ Matic),
Zaniolo (46′ Abraham); Belotti (77′ Shomurodov). All. Mourinho
Gendrey, Baschirotto, Umtiti, Pezzella; Gonzalez (46′ Blin), Hjulmand,
Askildsen (71′ Helgason); Strefezza (71′ Di Francesco), Ceesay (90′
Oudin), Banda (81′ Colombo). All. Baroni
Mourinho fa rifiatare Abraham e lancia Belotti titolare per la prima volta in campionato. Il primo gol è siglato da Smallling: Pellegrini crossa dalla trequarti e trova la testa del difensore, che sovrasta un impacciato Gendrey e
trafigge Falcone. In campo c’è una squadra sola: il solito Smalling al 10′ va vicino al raddoppio, mentre al 12′ è Pellegrini a sfiorare il 2-0.
Il Lecce prova ad alzare la testa, ma al 23′ Hjulmand si becca un rosso diretto per un intervento duro, ma neanche troppo cattivo, su Belotti. In
superiorità numerica, la Roma gestisce il possesso palla con
autorevolezza e in tranquillità, ma viene punita sulla prima
distrazione: nasce anche stavolta tutto da un corner, sugli sviluppi
del quale si
innesca un flipper su cui Strefezza è il più svelto ad avventarsi trovando il gol dell’1-1.
Nella ripresa Mourinho schiera Abraham al posto di Zaniolo e Spinazzola al posto di Vina, entrambi autori di una prestazione in ombra.
Non passa neanche un minuto e Abraham anticipa Askildsen in area e viene abbattuto dal norvegese, regalando a Dybala il rigore del nuovo vantaggio. Dybala infila il portiere dal dischetto ma calciando sente dolore alla coscia sinistra e deve immediatamente accomodarsi in panchina con la gamba gonfia fasciata. Al 54′ Zalewski sciupa una ghiottissima occasione per chiuderla su invito di Abraham,
poi i ritmi si abbasano. Nei minuti finali il Lecce trova un pò di
orgoglio ma non incide, e Falcone all’88’ compie una grande parata su un
colpo di testa in tuffo di Abraham.
La Roma riscatta la sconfitta europea, centra la seconda vittoria consecutiva in campionato e continua a tenere il contatto con la vetta. Lo fa disputando un match poco all’insegna dello spettacolo, ma estremamente concreto, contro un Lecce arroccato all’indietro perchè condizionato dall’ inferiorità numerica.
I giallorossi accusano la stancheezza delle partite precedenti, non
hanno una buonissima gestione della palla e si complicano un pò la vita.
Complice anche il momento così-così di Zaniolo, la Roma si conferma poco scintillante, ma estremamente solida,
specialmente nell’atteggiamento mentale, capace di vincere partite sporche e toste
come quella con i salentini.
Queste le dichiarazioni a fine gara di Mourinho a Sky Sport: “Non abbiamo fatto una buona gara ma abbiamo vinto e la classifica è
fatta di punti“. Sulle difficoltà incontrate: “Abbiamo gestito male la
palla, abbiamo fatto cose complicate. I gol degli attaccanti? “Quelli
arriveranno, non sono precoccupato”. Su Dybala: “Dico male per non dire
molto male”.