RASPADORI PORTA IL NAPOLI IN VETTA ALLA CLASSIFICA

RASPADORI PORTA IL NAPOLI IN VETTA ALLA CLASSIFICA

12 Settembre 2022 alle 13:28
Dopo l’incredibile serata di Champions contro il Liverpool, per il Napoli di Luciano Spalletti (espulso nel finale per reiterate proteste) sembrava l’ennesima partita maledetta nello stadio amico contro una “piccola” candidata alla salvezza. Dopo l’1-1 interno contro il Lecce (e i punti persi nella passata stagione), il match al “Maradona” contro il liguri di Gotti è stato bloccato sullo 0-0 fino a 1′ dalla fine.
Poi, all’89’, dopo una cavalcata sulla destra di Lozano, è arrivata – su palla sbucciata da Gaetano – la zampata vincente di Giacomo Raspadori, che mette a segno il suo primo – pesantissimo – gol in maglia azzurra facendo esplodere di gioia i tifosi di casa. Il Napoli è in testa alla classifica a quota 14 punti insieme ad Atalanta e Milan. Spezia che, dopo aver a lungo assaporato l’idea di portarsi a casa un punto dall’ex San Paolo, resta fermo a quota 5.

Formazioni

Napoli (4-3-3): Meret, Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Mario Rui, Zambo Anguissa (57′ Zielinski), Ndombele (46′ Lobotka), Elmas (75′ Gaetano), Politano (57′ Lozano), Raspadori, Kvaratskhelia (67′ Simeone). All.: Spalletti.

Spezia (4-4-2):
Dragowski; Ampadu (70′ Hristov), Kiwior, Nikolaou; Holm, Agudelo (81′ Sala), Bourabia (70′ Ellertsson), S. Bastoni (62′ Kovalenko), Reca; Gyasi, Nzola. All.: Gotti.

Cronaca della partita

Spalletti fa ampio turnover dopo l’impresa contro il Liverpool: dentro Juan Jesus, Mario Rui, Ndombele, Elmas, Politano e Raspadori, che vince il ballottaggio con Simeone. Ai box Osimhen e Demme. Due cambi per Gotti rispetto alla squadra che ha pareggiato col Bologna: in difesa debutto per l’ultimo arrivato Ampadu, a centrocampo Agudelo preferito a Kovalenko. Il canovaccio della gara è chiaro sin dalle prime battute, con il Napoli che fa la partita e lo Spezia che si difende e prova a impensierire i rivali con le ripartenze. Kvaratskhelia, premiato dalla Lega Serie A come miglior giocatore d’agosto, è il più attivo e nel primo quarto d’ora spaventa due volte Dragowski: al 6′ il georgiano si libera con un doppio tunnel di Ampadu e Holm ma la sua conclusione è ribattuta da Nikolaou; al 15′ il suo rasoterra è respinto in tuffo dal portiere polacco. I liguri si difendono con ordine, ma non riescono quasi mai a ripartire. Al 29′ Juan Jesus mura la conclusione di Nzola, ben più pericoloso al 41′ Gyasi, che costringe Meret a rifugiarsi in angolo.

Spalletti lascia negli spogliatoi l’evanescente Ndombele e inserisce Lobotka. Lo slovacco dà subito ordine e brio al centrocampo e con l’ingresso di Zielinski poco prima dell’ora di gioco al posto di Anguissa il Napoli cambia definitivamente marcia e dà l’assalto alla porta spezzina. Dragowski è sempre attento, Kiwior pare un muro invalicabile e davanti manca un po’ di precisione. I liguri non escono quasi mai dalla propria metà campo, ma per poco al 72′ non passano: il retropassaggio di Mario Rui di testa a Meret è corto, Kiwior si inserisce tra i due, ma Rrahmani sbrogolia nei pressi della linea. Il muro degli ospiti resiste fino all’89’: il neo-entrato Gaetano mette un pallone in area che Simeone cicca, ma alle sue spalle Raspadori non sbaglia e trova l’angolino vincente.  Dopo il gol di Raspadori, Spalletti viene espulso: era stato già ammonito per una protesta vigorosa nei confronti di Reca – ha raccontato Marelli, in diretta su DAZN -, fermato in area di rigore. Al gol del Napoli si è avvicinato in maniera poco urbana nei confronti della panchina dello Spezia. Volpi ha riportato il comportamento all’arbitro, ha portato al giallo e ci sarà la squalifica di Spalletti in Milan-Napoli.

È stato un pomeriggio molto più difficile del previsto per il Napoli, la sfida con la squadra di Gotti ha confermato una sensazione che finora era stata già chiara: la squadra di Spalletti funziona benissimo quando gioca con la formazione titolare, molto meno quando si cambia qualche uomo.  L’assenza di Osimhen si è fatta sentire, perché la scelta di Raspadori invece di Simeone ha tolto peso e consistenza all’attacco azzurro.

Raspadori fino al minuto 89 non ne aveva indovinata una: era stato impalpabile, impreciso, incosistente. Spalletti avrebbe dovuto sostituirlo, ma evidentemente il suo sesto senso da allenatore gli ha fatto decidere in maniera diversa. Questa vittoria testimonia il percorso di crescita che sta compiendo il Napoli, ma con le piccole gli azzurri non possono permettersi di regalare punti e devono chiudere subito la partita. In questo match il Napoli ha fatto la partita  (63,5% di possesso, 28 tiri a 10) ma ha avuto grandi difficoltà a concretizzare.

Queste le dichiarazioni di Spalletti ai microfoni di DAZN: ”

Oggi i ragazzi sono stati eccezionali, ma non devono accontentarsi. Può succedere che queste gare non abbiano la zampata di Raspadori e diventano punti determinanti.

Spalletti ha parlato anche del turnover adottato rispetto alla vittoria sul Liverpool, con gli innesti dal primo minuto di Ndombele e Raspadori tra gli altri. “Turnover? Non mi piace questo giochino. Devono essere tutti impiegati prima o poi. Non mi interessa chi sia il titolare tra Politano o Lozano per esempio: per me devono giocare entrambi”.

Sull’espulsione: “Ho protestato per l’insistenza dei falli dello Spezia. L’arbitro Santoro ha detto che non poteva fare di più che dar fallo, ma in certe situazioni si poteva ammonire. Dopo il nostro gol sono venuti a protestare per i minuti di recupero, io l’ho fatto notare in maniera troppo vivace ma non ho offeso nessuno, ho detto solo ora protestate per il recupero con tutte le volte che avete fatto fallo?”.

di Redazione
napoli

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