LA JUVE CROLLA DENTRO E FUORI DAL CAMPO. CHAMPIONS LONTANISSIMA

23 Maggio 2023 alle 12:50

Nell’ultima gara della 36a giornata di Serie A, la Juve crolla 4-1 contro l’Empoli e, dopo la sentenza della FIGC sulla penalizzazione, ora la qualificazione alla prossima Champions League è un miraggio: domenica c’è la sfida diretta con il Milan che può gestire un vantaggio di 5 punti a due giornate dalla fine.

 

Queste le formazioni delle due squadre:

Empoli (4-2-3-1): Vicario; Ebuehi, Ismajili, Luperto, Parisi; Grassi, Bandinelli (68′ Haas); Akpa Akpro (88′ Stojanovic), Fazzini (79′ Henderson), Cambiaghi (79′ Pjaca); Caputo (88′ Piccoli). All.: Zanetti.
Juventus (3-5-2): Szczesny; Gatti, Bremer, Alex Sandro (63′ Rugani); Barbieri (46′ Barbieri), Miretti (46′ Chiesa), Locatelli (58′ Kean), Rabiot, Kostic; Milik (59′ Di Maria), Vlahovic. All.: Allegri.

 

Al 7′ il primo squillo dei bianconeri. Gatti mette a centro area, Vlahovic non colpisce bene, Milik non trova la zampata e Vicario si salva. Dopo tre minuti diagonale rasoterra di Kostic, neutralizzato. Al 13′ la Juve si vede annullare un gol: angolo di Miretti, Milik di testa prende in pieno la traversa, poi Gatti da pochi centimetri mette in rete ma il gol è annullato per un fallo di Bremer su Vicario. L’Empoli fatica ad uscire, ma quando lo fa è pericolosissima: al 17′ Szczesny respinge con i pugni il cross di Parisi, poi Milik al limite stende Cambiaghi bravo a prendergli il tempo. Viene concesso un penalty all’Empoli: dal dischetto esecuzione perfetta di Caputo. I bianconeri accusano il colpo a livello mentale, e al 21′ capitombolano: sugli sviluppi da calcio da fermo, Szczesny è miracoloso su Akpa Akpro da pochi passi, poi sulla ribattuta Luperto non sbaglia. La Juventus perde la fluidità del primo quarto d’ora, e regredisce. Vicario trema su un destro da pochi passi sballato di Bremer (24′) e su un sinistro da fuori di Rabiot che sfiora l’incrocio (32′), mentre è bravissimo in uscita nel recupero su Vlahovic lanciato a rete. Termina la prima frazione. Nella ripresa Allegri prova a dare la scossa con i cambi, ma l’Empoli è implacabile: Alex Sandro perde palla su Akpa Akpro che mette a centro area per Caputo, scavetto vincente a Szczesny e doppietta personale. Un gol che taglia le gambe alla squadra di Allegri, che riesce solo a trovare il gol della bandiera con Chiesa,con un destro che passa sotto le gambe di Vicario (82′) Ma non è finita, c’è spazio anche per il poker dell’Empoli, siglato da  Piccoli al 92′ dopo un miracolo di Szczesny. La sentenza che arriva dalla Corte Federale d’appello della Figc è una mazzata per la classifica della Juventus, ma anche per il morale dei calciatori che crollano al Castellani e in pratica dicono addio alle chance di conquistare il quarto posto. Vlahovic e compagni partono bene e giocano un ottimo primo quarto d’ora, ma alle prime difficoltà crollano e non hanno più la forza mentale di rimettere in sesto la gara. Infatti dopo l’1-2 firmato Caputo e Luperto, i bianconeri spariscono dal campo e solo l’ingresso di Chiesa nella ripresa dà un po’ di sprint e brio. L’ex Fiorentina ritrova il gol in Serie A dopo 501 giorni, ma predica nel deserto circondato da mediocrità e compagni sfiduciati. Così al triplice fischio di Ayroldi la festa è tutta empolese, che con il poker di stasera suggella un campionato davvero di grande livello in cui ha messo in mostra grandi talenti come Baldanzi (oggi assente), Cambiaghi e Fazzini, per un mix di giovani e veterani che si è rivelato esplosivo.

Queste le dichiarazioni di Allegri a fine gara, ai microfoni di Sky Sport: “Prima della gara eravamo secondi, poi ci siamo ritrovati a 59 punti, c’è stato un crollo ma non vogliamo alibi per questa sconfitta, ma un po’ di attenuanti a questa squadra si possono dare. I ragazzi hanno fatto il massimo di quello che si poteva”. Il futuro: “Innanzitutto ci dicano dove dobbiamo stare perché è uno stillicidio, abbandonare la Juve ora è da vigliacchi”.

di Valerio Carlesimo
Allegri Juventus Serie A

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