LA JUVE CHIUDE L’ANNO IN BELLEZZA: 3-0 ALLA LAZIO
Non poteva chiudere meglio l’annata la Juventus che, nell’ultimo turno che precede la sosta mondiali, si è imposta sulla Lazio vincendo di tre lunghezze. Un match sicuramente molto sentito da entrambi i club. Da un lato, infatti, i bianconeri hanno colto l’opportunità di rimanere agganciati al Milan, dall’altro Sarri ci teneva a fare bene, visti i suoi trascorsi in bianconero.
Con Vlahovic ancora indisponibile, Allegri conferma il tandem Milik-Kean in attacco e in difesa schiera Gatti al posto di Bonucci. Senza Immobile, Zaccagni e Lazzari, Sarri invece davanti dà fiducia a Romero, Felipe Anderson e Pedro.
Nella prima fase del match entrambe le squadre appaiono molto toniche, con la Lazio che manovra il pallone cercando di bucare lo scacchiere Juventino, e i bianconeri che cercano di rendersi pericolosi con le ripartenze fulminee.
La prima occasione è della Juve e arriva da un’incursione di Kean che però non riesce a concludere. Al 12′ Provedel blocca un mancino incrociato di Fagioli. Poco prima della ripresa, Kean, servito alla perfezione da Rabiot, sblocca il risultato con un pallonetto che scavalca l’uscita profonda e maldestra di Provedel. Vantaggio bianconero allo scadere del primo tempo. Da quì in poi, match in discesa per la Juventus che può profittare della Lazio sbilanciata in attacco e disorientata dal gol improvviso di Kean. Al 54′ arriva il secondo gol della Juve: ancora una volta Kean insacca in rete con il tap-in sulla ribattuta di Provedel che aveva respinto corto un tentativo di Kostic.
Il raddoppio innesca la girandola dei cambi. Sarri manda in panchina Cataldi, Basic, Romero e Hysaj e fa entrare Vecino, Luis Alberto, Cancellieri e Gila. Allegri invece sostituisce Kean e Kostic e si affida a Di Maria e Chiesa per far palleggiare meglio la squadra. Al 85′ arriva anche il tris targato “Milik” che dopo lo scambio Di Maria – Chiesa, capitalizza alla perfezione l’assist perfetto di Chiesa. Nel finale Felipe Anderson si mette in proprio e dapprima va vicino al gol su deviazione, poi tenta la conclusione da oltre 30 metri diretta sotto l’incrocio dei pali, ma Szczesny compie una parata al limite del possibile.
Una Juve cinica e ben organizzata travolge dunque la Lazio che, fino alla prima rete, aveva giocato una buona partita delineando ottime trame scandite dal tipico fraseggio Sarriano. La Juventus è stata molto brava a chiudere gli spazi. La mossa tattica vincente di Allegri, è stata quella di abbassare Rabiot su Milinkovic Savic, costringendo proprio quest’ultimo poi a commettere l’errore che ha propiziato l’1-0 bianconero.
Ai microfoni di Dazn, Allegri è parso sereno e al contempo molto concentrato sulle sfide che ci saranno a gennaio. Su Kean: “Sta facendo delle ottime gare ed ha 5 chili in meno dello scorso anno. sono contento della sua crescita“. E sul campionato: “Il Napoli sta facendo un campionato a se ma noi dobbiamo pensare al presente <…> al momento siamo terzi in classifica e non è il caso di parlare dello scudetto.”
Queste invece le principali dichiarazioni di Mister Sarri: “La squadra ha fatto un ottimo primo tempo. La differenza è stata che loro hanno recuperato palloni in mezzo al campo e hanno segnato, noi invece no. Squadra paurosa non l’ho vista, abbiamo pagato due errori banali. Non avevo la sensazione di poter prendere gol, il risultato è un po’ bugiardo vedendo l’andamento della partita. Anche se si siamo stati superficiali in certi casi”.
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