La cura Mazzarri funziona: il Napoli risorge a Bergamo

26 Novembre 2023 alle 11:31

Comincia con una vittoria la seconda avventura di Walter Mazzarri sulla panchina del Napoli. A Bergamo gli Azzurri si sono imposti per 2-1 al termine di una gara combattutissima.

Queste le formazioni delle due squadre scese in campo:

ATALANTA (3-4-2-1): Carnesecchi; Scalvini, Djimsiti, Kolasinac (76′ Bonfanti); Zappacosta (33′ Hateboer), Koopmeiners, Ederson, Bakker (46′ Ruggeri); Pasalic, De Ketelaere (83′ Muriel); Lookman (83′ Scamacca). All. Gian Piero Gasperini
NAPOLI (4-3-3): Gollini; Di Lorenzo, Rrahmani, Natan (77′ Ostigard), M.Olivera (39′ Juan Jesus); Zambo Anguissa, Lobotka, Zielinski (77′ Cajuste); Politano (63′ Elmas), Raspadori (63′ Osimhen), Kvaratskhelia. All. Walter Mazzarri

Cronaca della partita

Partita bloccata, si combatte a centrocampo ma senza creare mai veri pericoli. La prima occasione arriva dopo 20 minuti del primo tempo. La punizione di Koopmeiners in area, il colpo di testa di Pasalic centrale e Gollini para a terra. Al 34′ annullato un gol al Napoli dal VAR: Raspadori a centro area per Rrahmani, che si libera di Scalvini, e di testa non lascia scampo a Carnesecchi. Il kosovaro è però in posizione di offside.  Al 36′ la nota storta della serata per i campani: Olivera si fa male da solo e l’infortunio pare davvero grave al ginocchio. L’uruguaiano esce in barella e in lacrime con le mani sul volto: dentro Juan Jesus. Sul finire del primo tempo arriva il vantaggio degli uomini di Mazzarri: al 44′ Di Lorenzo scodella per Kvara e il georgiano di testa brucia Scalvini e batte Carnesecchi.

Lo svantaggio subito scuote l’Atalanta. Hateboer vede l’inserimento di Koopmeiners sul secondo palo, ma Gollini respinge il colpo di testa dell’olandese. In pieno recupero Raspadori chiede un rigore, al 48′ il Napoli sciupa l’occasione del raddoppio con Di Lorenzo sulla quale si chiude anche la prima frazione.

Nella ripresa la Dea parte con il piede sull’acceleratore e al 53′ trova il pareggio con un gol quasi in fotocopia di quello subito: Hateboer crossa a centro area, stacco di testa di Lookman che fulmina Gollini. Il Napoli alle corde: Lookman per poco non approfitta di un errore in impostazione di Zielinski,  Pasalic scambia con Koopmeiners e supera Gollini, ma è il gol è annullato per un fuorigioco dell’olandese. Mazzarri cerca aiuto dalla panchina e inserisce Osimhen, Cajuste ed Elmas, tutti e tre protagonisti nell’azione che decide il match: lo svedese intercetta il rilancio di Carnesecchi, Osimhen rifinisce in scivolata per il macedone che non sbaglia. Gasperini si gioca anche le carte Muriel e Scamacca, ma senza trovare il guizzo vincente. Termina la gara, tre punti per il primo Napoli di Mazzarri. Vincere contro l’Atalanta era importantissimo per tenere i bergamaschi dietro nella lotta per la Champions e, dopo Inter e Juventus, si tireranno le somme per capire a cosa possa davvero ambire questo Napoli. Basta questa vittoria però? Assolutamente no. Gli episodi, a Bergamo, sono girati a favore e gli azzurri devono ritrovare la bravura di saper giocare (e dominare) tutta la partita. C’è anche un grande neo: l’infortunio di Oliveira, con tutti i terzini di sinistra fuori gioco visto l’infortunio di Mário Rui. Il Napoli resta un cantiere aperto insomma, ma ha il suo condottiero che è pronto a riprendere il lavoro messo in moto da Spalletti.

di Valerio Carlesimo
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