IL MILAN SCACCIA I FANTASMI DELLLA CRISI
27 Febbraio 2023 alle 15:51
Il Milan batte 2-0 la diretta concorrente per la corsa Champions portandosi al secondo posto in classifica a pari punti con l’Inter. Un successo meritatissimo quello dei rossoneri, che hanno dominato in lungo e in largo l’Atalanta.
Queste le formazioni scese in campo nella notte del San Siro:
Milan (3-4-2-1): Maignan: Kalulu, Thiaw, Tomori; Junior Messias (89′ Saelemaekers), Krunic, Tonali, Theo Hernandez; Brahim Diaz (74′ De Ketelaere), Leão (88′ Rebic); Giroud (74′ Ibrahimovic). All.: Pioli.
Atalanta (3-4-1-2): Musso; Toloi, Djimsiti, Scalvini (84′ Palomino); Zappacosta (84′ Ruggeri), De Roon, Koopmeiners (84′ Vorlicky), Mæhle; Ederson (63′ Boga); Lookman (69′ Muriel), Højlund. All.: Gasperini.
Il Milan parte aggressivo e dopo 30 secondi va in porta con Giroud. I rossoneri sono bravi a pressare alti e a non far ragionare l’Atalanta, che non riesce ad impostare come vorrebbe la manovra. Al 5′ Tonali su punizione spedisce alto, al 7′ Leao mette a centro area per la girata al volo di Giroud che termina alta. E proprio da una torre dell’attaccante francese scaturisce l’1-0 milanista: un magnifico sinistro al volo di Theo Hernandez prende il palo e rimbalza sulla schiena del portiere Musso (25′). Nonostante lo svantaggio, la Dea fatica a costruire azioni pericolose, mentre il Milan approfitta delle ripartenze: al 33′ Leao va in campo aperto e conclude a lato, poi il portoghese viene innescato da Diaz e conclude con un destro a giro largo. Finisce la prima frazione di gara, il Diavolo è andato meritatamente in vantagio e l’Atalanta non è riuscita mai a rendersi pericolosa.
Il tema tattico non cambia nemmeno nella ripresa, con l’Atalanta che fatica dannatamente a rendersi pericolosa e un Milan che crea tanto e spreca altrettanto. Al 60′ Diaz di tacco serve Giroud, Musso si salva con una super parata. Un minuto dopo il portiere argentino respinge il destro a giro di Leao, poi il portoghese sottomisura non riesce a calciare contratstato da Maehle. Leao si trasforma in assistman e al 71′ serve Messias tutto solo, ma il brasiliano da pochi passi calcia altissimo. Il match-winner di Monza, però, si fa perdonare all’86’ quando, ancora imbeccato da Leao, scavalca Musso in uscita e realizza il 2-0 che chiude definitivamente il match. Un risultato che sta addirittura stretto ai rossoneri, che hanno creato e allo stesso tempo sprecato tantissimo, mantenendo così in bilico il risultato fino al gol di Messias ben oltre i meriti di una Dea davvero brutta e irriconoscibile. Oltre a celebrare il successo contro l’Atalanta, il quarto di fila tra campionato e Champions League senza subire gol, il Milan ha festeggiato ieri sera anche il rientro di due grandi leader della squadra rossonera: si tratta di Mike Maignan, che è tornato in campo con la maglia del Diavolo dopo 161 giorni (l’ultima volta prima di ieri era Milan-Napoli del 18 settembre), e Zlatan Ibrahimovic, il quale ha fatto il suo esordio stagionale e non giocava dal 22 maggio 2022, giorno in cui in casa del Sassuolo il Milan si era laureato Campione d’Italia.
Il tema tattico non cambia nemmeno nella ripresa, con l’Atalanta che fatica dannatamente a rendersi pericolosa e un Milan che crea tanto e spreca altrettanto. Al 60′ Diaz di tacco serve Giroud, Musso si salva con una super parata. Un minuto dopo il portiere argentino respinge il destro a giro di Leao, poi il portoghese sottomisura non riesce a calciare contratstato da Maehle. Leao si trasforma in assistman e al 71′ serve Messias tutto solo, ma il brasiliano da pochi passi calcia altissimo. Il match-winner di Monza, però, si fa perdonare all’86’ quando, ancora imbeccato da Leao, scavalca Musso in uscita e realizza il 2-0 che chiude definitivamente il match. Un risultato che sta addirittura stretto ai rossoneri, che hanno creato e allo stesso tempo sprecato tantissimo, mantenendo così in bilico il risultato fino al gol di Messias ben oltre i meriti di una Dea davvero brutta e irriconoscibile. Oltre a celebrare il successo contro l’Atalanta, il quarto di fila tra campionato e Champions League senza subire gol, il Milan ha festeggiato ieri sera anche il rientro di due grandi leader della squadra rossonera: si tratta di Mike Maignan, che è tornato in campo con la maglia del Diavolo dopo 161 giorni (l’ultima volta prima di ieri era Milan-Napoli del 18 settembre), e Zlatan Ibrahimovic, il quale ha fatto il suo esordio stagionale e non giocava dal 22 maggio 2022, giorno in cui in casa del Sassuolo il Milan si era laureato Campione d’Italia.
Queste le parole di Pioli nel post partita, ai microfonoi di Sky: “Non significa che le vinceremo tutti ma l’obiettivo è fare tanti punti per stare nelle prime quattro.” Cosa è successo prima? “Solo un po’ di preoccupazione e di pensieri”. Sulla vittoria: “Ho rivisto l’energia che riconosco ai miei giocatori”. Maignan e Ibra: “Due leader che aiutano quando sono in campo”
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