DISASTRO MILAN A UDINE:QUARTO POSTO A RISCHIO

19 Marzo 2023 alle 11:19

Il Milan crolla 3-1 contro l’Udinese nella ventisettesima giornata di Serie A e ora mette a serio rischio il quarto posto e un piazzamento nella prossima Champions League.


Questo il tabellino delle formazioni scese in campo:

 

UDINESE (3-5-2): Silvestri; Becao, Perez, Bijol; Udogie (88′ Zeegelar), Samardzic (73′ Lovric), Walace, Pereyra (81′ Arslan), Ehizibue (88′ Ebosele); Success (73′ Thauvin), Beto. All. Sottil.
MILAN (3-4-2-1): Maignan; Kalulu, Tomori (76′ Calabria), Thiaw; Saelemaekers (64′ Rebic), Tonali, Bennacer (64′ Krunic), Ballo-Touré; Leao, Brahim Diaz (76′ Origi); Ibrahimovic (76′ De Ketelaere). All. Pioli.

Cronaca della partita

 

Al 10′ errore di Bennacer con pallone intercettato da Samardzic, poi Pereyra sorprende Maignan con un destro chirurgico che passa proprio sotto le gambe dell’algerino e porta in vantaggio l’Udinese.

Al 14′ si intravede una delle poche occasioni di Ibrahimovic, che su punizione calcia alto di poco. L’Udinese pressa bene e crea, il Milan cresce con il passare dei minuti e va alla conclusione con Salemaekers (centrale tra le braccia di Silvestri) e Leao (23′). Al 43′ succede di tutto: Leao controlla in area e il pallone sbatte prima sulla coscia e poi sul braccio largo di Bijol: Doveri fa proseguire, ma viene richiamato dal Var e assegna il calcio di rigore. Si incarica della battuta Ibra, Silvestri respinge. Ma non è finita qui: il Var ravvisa un’irregolarità, Beto è entrato in area prima della battuta e poi è stato il primo ad andare sulla respinta del portiere. Si ripete il penalty: Sottil perde le staffe e Doveri lo caccia dal campo.
La responsabilità del rigore se la prende ancora Ibrahimovic, che calcia forte e centrale spiazzando Silvestri: lo svedese diventa così il calciatore più anziano a segnare in Serie A, battendo il precedente primato di Billy Costacurta, a segno a 41 anni e 25 giorni il 19 maggio 2007 proprio contro l’Udinese. L’Udinese, sul finire del primo tempo, va al raddoppio: Success dal fondo la mette nell’area piccola per Beto, che anticipa Thiaw e spiazza Maignan.

Nella seconda frazione  il Milan prova a fare la partita e l’Udinese si difende con ordine, senza soffrire troppo le avanzate di una manovra milanista sterile e senza idee. E al 70′ il Milan capitombola: Success, il migliore dei suoi, si libera di Thiaw e serve Udogie, sinistro strozzato che finisce sui piedi di Ehizibue che a porta vuota cala il tris. Non è serata per il Milan. I rossoneri  tornano a casa con le ossa rotte, ma la cosa più grave è che il Milan pare tornato quello del mese di gennaio.

Doveva essere il grande giorno del ritorno da titolare di Ibrahimovic dopo 419 giorni (con tanto di fascia di capitano), un’iniezione di carisma dal primo minuto che avrebbe dovuto svoltare il periodo difficile dei rossoneri in Serie A. Invece la serata della Dacia Arena si trasforma in un incubo per la formazione di Pioli, che incassa il settimo ko in campionato, annichilita per 3-1 da un’Udinese cinica e spietata.
I rossoneri falliscono l’ennesima prestazione in trasferta e la grande chance di salire al secondo posto in una giornata in cui le dirette rivali per il posto d’onore sono impegnate in scontri diretti.

di Valerio Carlesimo
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