CONTINUA LA FUGA DEL NAPOLI IN VETTA
Nella quattordicesima giornata di Serie A, la squadra di Spalletti non fallisce il colpo e batte l’Empoli 2-0. Si tratta della decima vittoria consecutiva in campionato. Gli azzurri salgono così a quota 38 punti, a 8 punti di vantaggio in classifica sul Milan.
Formazioni
Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Ostigard, Kim, Mario Rui; Anguissa, Lobotka (90′ Demme), Ndombele (65’ Zielinski); Politano (65’ Lozano), Osimhen (90′ Simeone), Raspadori (65’ Elmas).
Empoli (4-3-2-1): Vicario; Stojanovic, Ismajli, Luperto, Parisi; Haas (59’ Akpa-Akpro), Marin (85′ Ekong), Bandinelli (73’ Grassi); Baldanzi (73’ Henderson), Bajrami; Satriano (59’ Lammers).
Cronaca della partita
Spalletti, ancora senza Kvaratskhelia, schiera Raspadori e Politano accanto a Osimehn nel tridente e Anguissa , Lobotka e Ndombelele in mediana. In difesa spazio a Mario Rui e Ostigard. Zanetti deve fare i conti con l’assenza di Destro, e si affida a Baldanzi e Bajrami dietro a Satriano, Stojanovic e Parisi sugli esterni. L’Empoli prova subito a soffocare la manovra della capolista tenendo alta la linea del pressing, atteggiamento che deve fare però i conti con la qualità e l’ampiezza del palleggio azzurro. Al 45’arriva la prima palla gol del Napoli:varco in area con Raspadori che controlla e prova il tiro sul secondo palo. Vicario immobile, ma sfera fuori di un nulla. Al 52’ della ripresa bravo Raspadori a lavorare una palla in area e poi mettere per Anguissa a rimorchio: il centrocampista africano calcia alto. Al 63’ occasionissima per Osimehn: punizione messa dentro da Raspadori, Osimhen sale in cielo e brucia tutti con uno stacco impetuoso e possente, palla però sopra la traversa. L’Empoli resiste benissimo chiudendo tutti gli spazi e le linee di passaggio al Napoli, gli uomini di Spalletti faticano a imporre il proprio gioco e sbloccano la gara approfittando di alcuni episodi favorevoli, un calcio di rigore e un’espulsione a proprio favore. Al 67’ Osimhen brucia il controllo sbagliato di Marin, anticipandolo e poi franando sotto il peso del corpo dell’empolese. L’arbitro fischia rigore. Dal dischetto va Lozano che calcia malino: Vicario intuisce e tocca, ma non basta. 1-0. Questo invece il secondo epiosodio favorevole: al 74’ Lozano scappa via a Luperto che spende il fallo e si becca il secondo giallo. L’ Empoli rimane in 10. All’ 88′ il raddoppio del Napoli con Zielinski: grande azione di Lozano a destra, cross dentro, Osimhen va a vuoto, ma dietro c’è l’inserimento di Zielinski che calcia al volo e chiude la gara.
Dopo la rimonta a Bergamo, il Napoli porta a casa altri tre punti pesanti. Pesanti non per la caratura dell’avversario, ma per la difficoltà del match. Al netto di un finale giocato in superiorità numerica, contro l’Empoli gli azzurri hanno infatti faticato a lunghi tratti a trovare la solita fluidità, intensità e rapidità di gioco. Nonostante il dominio incontrastato del possesso, la banda di Spalletti è riuscita a sfondare dopo i cambi solo nella seconda parte della ripresa, sfruttando un rigore dubbio e la grande serata di Lozano, bravo a entrare subito in partita e a decidere il match con le sue giocate (gol, assist ed espulsione di Luperto). Una vittoria “sporca”, conquistata più con la ferocia che con la tecnica. L’ennesima prova di forza di un gruppo che crede al sogno scudetto e che sa anche soffrire.
Il Napoli infila la decima vittoria di fila con due gol dalla panchina. Queste le dichiarazioni di Spalletti a Sky: “L’alternanza è fondamentale, l’addizione delle qualità di ventidue giocatori fa di più dell’addizione di undici. Dicono tutti sia l’anno del Napoli? Non mi fa né caldo né freddo”.
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