PRANDELLI NON ALLENERÀ PIÙ
13 Marzo 2023 alle 20:43
Cesare Prandelli ha deciso: basta allenare. Lo ha confermato lo stesso allenatore originario di Orzinuovi ai microfoni di Radio Anch’Io Sport su Radio 1: “La passione rimane, una grande passione. Sto molto bene, tutto il resto passa. Un po’ di richieste arrivano sempre, ma al momento la panchina che sto sognando è quella in un parco con i miei nipotini per godermi la vita con loro. Basta allenare”.
SU VLAHOVIC
“I rigori si possono sbagliare, ma la reazione che ha avuto nei quindici minuti successivi è stata da grande giocatore.
SULLA NEXT GEN BIANCONERA
“I giovani della Juve? Tutti bravi, quello che ha più qualità è Fagioli.”
SUL NAPOLI
“Spalletti è sempre stato molto bravo. Quest’anno sono stati bravissimi a capire che bisognava cambiare. La bravura del Napoli è quella di aver seguito le indicazioni dell’allenatore: quando valorizzi i giocatori nei ruoli, la squadra ha sempre un grande vantaggio. Bravo Spalletti, ma brava anche la società, senza spendere cifre assurde. Discorso simile si può fare per il Torino, con Cairo che ha assecondato le richieste di Juric, perché è l’allenatore che deve determinare il completamento dell’idea di squadra”.
SULLA ROMA
A livello tecnico, non è all’altezza delle altre grandi squadre. Secondo me Mourinho sta facendo un miracolo a prendersi sulle spalle tutti i problemi e i limiti della squadra, ma la Roma se l’anno prossimo riuscirà a trovare tre giocatori importanti indicati da Mourinho, lotterà per lo scudetto”.
Sembrerebbe così concludersi l’esperienza da allenatore di Cesare Prandelli. L’ex Ct della nazionale ha iniziato nelle giovanili dell’Atalanta. Dopo una parentesi non positiva a Lecce è arrivato l’Hellas Verona, con cui nella stagione 1998-1999 vince il campionato e viene promosso nella massima serie. Si dimise dall’incarico dopo aver centrato l’Intertoto e portò in Serie A il Venezia, ma in Laguna le cose non andarono bene l’anno successivo e viene esonerato dopo 5 giornate. La tappa successiva è Parma, dove acciuffò il quinto posto in Serie A per due anni di fila e così arrivò la chiamata dalla Roma: l’esperienza capitolina, però, venne interrotta subito a causa di una grave malattia che colpì la moglie Manuela. Prandelli ritornò in pista nella stagione 2005-2006 con la Fiorentina e con la Viola iniziò un ciclo favoloso che lo portò direttamente sulla panchina della Nazionale Italiana: sulla panchina azzurra i risultati inizialmente sono buoni, visto il secondo posto a EURO 2012; ma il Mondiale 2014 in Brasile è un disastro e lasciò l’incarico subito dopo il rientro in Italia. Nel 2011 si è classificato secondo come miglior commissario tecnico dell’anno IFFHS, dietro a Vicente del Bosque. Le ultime esperienze non sono indimenticabili, tra Galatasaray, Genoa, Al Nassr e un breve ritorno a Firenze.
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