UN MILAN NON BELLO MA EFFICACE ESPUGNA IL BENTEGODI E INSEGUE IL NAPOLI
Formazioni
Verona (3-4-2-1): Montipò; Hien, Gunter, Magnani (70′ Cabal); Faraoni, Veloso, Tameze (65′ Hongla), Depaoli; Hrustic (54′ Piccoli), Verdi (70′ Kallon); Henry (65′ Djuric). All. Bocchetti
Milan (4-2-3-1): Tatarusanu; Kalulu, Gabbia, Tomori, Theo Hernandez; Krunic (60′ Pobega), Tonali; Diaz (46′ Rebic), Adli (60′ Bennacer), Leão (83′ Thiaw); Giroud (46′ Origi). All. Pioli
Cronaca della partita
Bocchetti, all’esordio sulla panchina del Verona e in Serie A, propone un 3-4-2 con Veloso in regia e la coppia Verdi-Hrustic alle spalle di Henry. Pioli conferma il 4-3-3 visto con il Chelsea e regala ad Adli la prima da titolare. A supporto di Giroud ci sono Diaz e Leao. L’ Hellas parte benissimo, ma un clamoroso errore di Hrustic in retropassaggio innesca Giroud, il francese aziona Leao che salta Magnani e mette a centro area per la deviazione maldestra di Veloso che fa autogol (9′). Due minuti dopo i padroni di casa sfiorano il tracollo, Giroud si divora il gol del raddoppio dopo uno scambio con Brahim Diaz, concludendo a lato a tu per tu con Montipò. Ma il Verona non si arrende e al 19′ trova il pareggio con un destro rasoterra di Gunter deviato imparabilmente da Gabbia al termine di una bella azione corale.
Nella ripresa Pioli lascia negli spogliatoi Giroud e Diaz per dare più peso in attacco con Origi e Rebic. Al 49′ Rebic viene servito in area da Theo Hernandez, ma davanti a Montipò vede il proprio sinistro respinto con un grande intervento dal portiere veronese.
Al minuto 56′ cross di Veloso, Piccoli incorna benissimo e colpisce la traversa a Tatarusanu battuto. Poi la palla arriva al limite a Gunter, che al volo calcia alto di pochissimo.
Al 76′ cross di Tonali per Rebic, colpo di testa ravvicinato respinto da Montipò e successivo sinistro alto del croato.
All’81’ la difesa gialloblù si fa infilare dalla combinazione Rebic-Tonali, con il centrocampista che si inserisce con il tempo perfetto e beffa Montipò. Pioli si copre e inserisce il giovane Thiaw per Leao passando a tre dietro: il 21enne tedesco, al debutto, si immola prima su Depaoli e poi salva anche su Djuric. Niente male come debutto. Cinque mesi dopo è ancora Sandro Tonali l’uomo copertina di Verona-Milan. Il centrocampista nel finale ha deciso una gara che si era fatta davvero complicata, contro un Hellas rigenerato dalla cura Bocchetti che con un po’ più fortuna avrebbe anche potuto strappare un pareggio senza che nessuno potesse gridare allo scandalo. Ma come spesso capita nel calcio a fare la differenza sono le giocate dei campioni, come quella di Rebic e di Tonali che concretizzano nel migliore dei modi un contropiede letale. Cruciali sono stati i cambi. Con il «ritiro» di Simone Verdi, l’Hellas ha smarrito qualità nelle transizioni. Ismael Bennacer e Tommaso Pobega hanno garantito a Stefano Pioli un centrocampo più guerriero del reparto che ruotava attorno a Rade Krunic, Brahim Diaz e al timido Yacine Adli. L’assist a Tonali l’ha servito Ante Rebic, il sostituto di Brahim Diaz, mentre Divock Origi, sdoganato al posto di Giroud, ha offerto peso, malizia e sponde.