L’INTER BATTE LA SALERNITANA: SEGNALI DI RIPRESA PER IL POPOLO NERAZZURRO
Formazioni
INTER (3-5-2): Onana; Skriniar, De Vrij, Acerbi; Dumfries (89′ Bellanova), Barella, Calhanoglu (89′ Darmian), Mkhitaryan (72′ Asllani), Dimarco (63′ Gosens); Lautaro, Dzeko (72′ Correa). All. Inzaghi S.
SALERNITANA (3-5-2): Sepe; Gyomber, Daniliuc, Pirola (82′ Sambia); Candreva, Kastanos (60′ Valencia), L. Coulibaly, Vilhena (76′ Bohinen), Mazzocchi (82′ Bronn); Dia, Piatek (60′ Bonazzoli). All. Nicola.
Cronaca della partita
Un’altra vittoria scaccia crisi per l’Inter di Inzaghi. A San Siro l’Inter archivia senza troppi patemi la pratica Salernitana. Dopo appena 13 minuti, Lautaro Martinez: destro chirurgico dal limite e addio Sepe, con il pallone che rimbalza davanti al portiere della Salernitana e si infila nell’angolino alla sua destra. 1-0 per l’Inter. In tutta la prima frazione i nerazzurri controllano agevolmente la gara e vanno vicini al gol con Dumfries e Skriniar (mancato tap-in al 18′), con Dzeko due volte (al 32′ il bosniaco tentenna ed è arginato da Gyomber, un minuto dopo colpisce debolmente di testa da ottima posizione), ancora con Skriniar (bravo Sepe al 37′) e di nuovo con Lautaro, stoppato dal portiere dei campani sul gong del primo tempo. Al 41′ una delle rare occasioni per la Salernitana: destro insidioso di Piatek deviato da Onana.
Al minuto 52′ della ripresa Lautaro va vicino alla doppietta: bellissima punizione di Calhanoglu dalla trequarti, stacco in corsa del Toro e pallone alto di poco. Al 54′ lancio di Candreva che scavalca De Vrij, colpo di testa da parte di Dia, Onana mette in angolo. Al 59′ gol di Barella:-palla recuperata dall’Inter, lancio di Calhanoglu a pescare il centrocampista in area, che controlla di petto e infila di sinistro nell’angolino. Il doppio vantaggio fa partire la girandola delle sostituzioni, con Nicola che si gioca le carte Valencia e Bonazzoli e Inzaghi che è costretto a sostituire un buon Dimarco (problema al flessore) con Gosens. Poco dopo tocca a Correa, al rientro, per uno spento Dzeko, e ad Asllani, che dà respiro a Mkhitaryan. La seconda parte del match vive di pochi sussulti, con l’Inter che non rischia praticamente nulla e gestisce il risultato fino al termine. Tre punti importanti per l’Inter.
L’Inter è tornata a fare l’Inter. Dopo aver camminato per settimane su di un filo sospeso nel vuoto, Simone Inzaghi ritrova finalmente la terra ferma sotto i suoi piedi. Quarto risultato utile consecutivo, impreziosito dal doppio hurrà di Champions contro il Barcellona, e seconda vittoria consecutiva in campionato. Inoltre Lautaro Martinez, 62 gol in nerazzurro al pari di Milito (il Toro in 145 presenze, il Principe in 128), ha ritrovato la vena del gol bissando, appunto, la rete del Camp Nou e dimostrando, se mai ce ne fosse stato bisogno, di essersi lasciato alle spalle il consueto periodo di carestia stagionale.
Queste le dichiarazioni di Inzaghi nel post gara a Sky: “Abbiamo avuto il controllo della gara dal 1’ al 94’ restando sempre concentrati. Era una partita che temevo perché so come si esce da queste grandi sfide europee ma avevo visto la squadra consapevole e concentrata. È un momento che le cose vanno bene ma dobbiamo lavorare per farle andare ancora meglio.“
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