JUVE AI QUARTI DI FINALE: INAUGURATA AL MEGLIO L’ERA FERRERO

20 Gennaio 2023 alle 14:14

La Juventus batte 2-1 il Monza e vola ai quarti di finale di Coppa Italia, dove affronterà la Lazio.

 

Formazioni

JUVENTUS (3-5-2): Perin; Gatti, Rugani, Danilo; McKennie, Fagioli (74′ Di Maria), Paredes, Miretti (60′ Locatelli), Iling (74′ Alex Sandro); Soulé (61′ Chiesa); Kean (82′ Milik). All.: Landucci.
MONZA (3-5-1-1): Cragno; Marlon, A.Carboni (56′ Carlos Augusto), Pablo Marì; Antov (82′ Sensi), F.Ranocchia, Pessina (56′ Rovella), Colpani, D’Alessandro (65′ Izzo); Valoti (65′ Vignato); Gytkjaer. All.: Palladino.

 

 

Cronaca della partita

Allegri si affida in attacco a 5 giocatori classe 2000. Proprio loro due creano la prima vera chance in attacco: straordinario affondo in progressione di Iling Jr, cross deviato che finisce sul destro di Fagioli ma il centrocampista spreca da ottima posizione calciando a lato di pochissimo. Dopo pochi minuti i bianconeri siglano il gol del vantaggio: Soulé serve McKennie, che pennella un gran cross per la testa di Kean, bravo a battere Cragno sul palo lontano, aiutato anche dall’intervento a vuoto di Marlon. La squadra di Allegri sembra in grado di gestire il vantaggio, ma al 25′ viene punita da un colpo di testa di Valoti, su un calcio d’angolo di  Colpani sul quale non c’è una marcatura adeguata.Il Monza fa possesso, ma i padroni di casa si rendono maggiormente pericolosi con le conclusioni da fuori di Iling Jr prima e Soulé poi. Risultato che non cambia, si va al riposso sull’1-1.

A inizio ripresa la Juve ha l’enorme occasione di tornare avanti: geniale verticalizzazione di Danilo per Kean, che si divora un gol clamoroso a tu per tu con Cragno. A mezz’ora dalla fine entrano tra gli altri anche Chiesa e Di Maria e proprio da un’iniziativa dell’argentino nasce il gol del 2-1, targato ancora Kean, subito annullato per fuorigioco in partenza dell’attaccante azzurro. È solo questione di minuti però, perché al 78′ sale in cattedra Chiesa con la specialità della casa: accelerazione su Antov, dribbling a rientrare sul destro e palla quasi all’incrocio sul palo lontano, dove Cragno non può arrivare. Una liberazione per lui, che ritrova il gol dopo oltre un anno. Prima Milik viene murato su una conclusione a botta sicura da pochi passi, poi Di Maria si divora il gol optando per un’improbabile rabona dopo. Finisce 2-1 per la Juve.

La Juventus inizia al meglio l’era Ferrero, approdando ai quarti di Coppa Italia e cancellando la brutta sconfitta per 5-1 col Napoli. In campionato adesso la attende la delicatissima sfida con l’Atalanta. Qualche affanno per i bianconeri,ma anche conferme positive da parte dei più giovani (tra cui brilla soprattutto Iling Jr) e, soprattutto,  la gioia del recupero di Chiesa, che va in gol e si conferma arma micidiale per il futuro della stagione.

di Valerio Carlesimo