tempo, ma da giovedì c’è anche l’ufficialità: la Roma, in accordo con il
Comune, ha scelto l’area di Pietralata come casa per nuovo stadio. Il club
giallorosso ha diramato un comunicato congiunto con il Campidoglio per confermare
l’intenzione di realizzare l’impianto nella zona di Pietralata: «All’esito di una serie di riunioni congiunte – si
legge nella nota – tra gli uffici dell’amministrazione capitolina e i tecnici
di AS Roma Spa tenutesi negli scorsi mesi, Roma Capitale prende atto
positivamente della volontà da parte della società giallorossa di presentare
nelle prossime settimane al Campidoglio uno studio di fattibilità per la
realizzazione di uno stadio su un’area comunale nella zona di Pietralata.”
Del progetto stadio ha parlato anche il Ceo della Roma, Pietro Berardi: “La volontà di fare lo stadio per il 2026 c’è. Dovremo lavorare molto da entrambe le parti, ma finora tutto è andato bene quindi voglio ringraziare il sindaco e la sua squadra per il supporto che hanno dato. È stato importante fare questo annuncio in questa occasione. Ora ci rimbocchiamo le maniche e ci mettiamo al lavoro“. Un progetto definitivo, dice Berardi a margine della consegna della Conference allo stadio Olimpico (sarà esposta fino al 21 luglio) ancora non c’è “perché ci sono dei passi da compiere prima, bisogna fare rilevazioni archeologiche, ambientali e acustiche. Abbiamo fatto le fasi che portano alla fase finale. Non c’è ancora un disegno dello stadio, è ancora presto, lo si avrà nelle prossime settimane o mesi. Finora siamo stati riservati, decideremo sempre con il Comune di comunicare insieme le tappe rilevanti. Come oggi quando abbiamo comunicato l’area individuata. Tutto questo dimostra volontà comune”. Ultima domanda, che sta a cuore ai tifosi: il nuovo stadio sara più piccolo dell’Olimpico? “Non è così”, chiosa Berardi.