NUOVO STADIO SAN SIRO? SGARBI “COME TOGLIERE L’EUR A ROMA”

5 Novembre 2022 alle 10:57

Da molto tempo si parla della possibilità di costruire un nuovo Stadio Milanese che accolga Inter e Milan nei match domestici dei due club. L’obiettivo risponde alla necessità di fornire nuove fonti reddituali per le società, emulando il modello “inglese”, sulla falsa riga di quanto già fatto dalla Juventus con l’Allianz.

Il progetto prevederebbe la demolizione dell’attuale Stadio San Siro e la ricostruzione di un impianto più moderno, che sia a disposizione del Milan e dell’Inter, come confermato anche dal Presidente Paolo Scaroni a “Che c’è di nuovo” andato in onda sulla Rai.

La stima del costo complessivo del nuovo impianto, sarebbe di 1 miliardo e 294 euro, un investimento davvero importante.

Tuttavia, l’iter burocratico che conduce all’autorizzazione all’inizio lavori è alquanto lungo e farraginoso. Ma il tema è anche politico e interessa inevitabilmente gli equilibri politici locali.

C’è infatti un ampio fronte ambientalista che in Comune si batte afficnhè il progetto del nuovo Stadio non venga approvato.

Queste le parole del capogruppo di Europa Verde Carlo Monguzzi,

Il motivo è ambientale. Nel progetto del nuovo stadio non c’è sostenibilità; solo per l’abattimento di San Siro e la ricostruzione di un altro impianto servono 175 camion al giorno per sei o sette anni. Sarebbe un disastro ambientale. Il 98% delle persone che hanno partecipato al dibattito pubblico sostiene che questo progetto non va bene, mi auguro che il Comune ne tenga conto“.

Recentemente è stato chiamato in causa anche Vittorio Sgarbi, il quale si è schierato in maniera netta con il fronte del NO, ribadendo all’Ansa:

“Il Meazza non si tocca. Lo dice la legge, non io. E’ uno stadio del 1926, sarebbe come togliere l’Eur a Roma; dopo 70 anni scatta il vincolo automatico e non si può buttare giù. Se invece serve un vincolo lo metterò io. Ma non serve un vincolo per salvare questo stadio, servirebbe una decisione del ministero per dire di abbatterlo ma non arriverà mai“.

di Redazione