Ronaldo senza dubbi: “Sono il migliore della storia, il più completo”

Cristiano Ronaldo, attaccante dell’Al Nassr, si è raccontato ai microfoni di ‘La Sexta’, riflettendo sul suo impatto nella storia del calcio. Di seguito le parole della stella portoghese rilasciate nell’intervista:

In Arabia Saudita – “Questa esperienza mi sta piacendo molto. Mi sento a mio agio qui con la mia famiglia e sto vivendo tutto con grande entusiasmo. Sono una persona che ama le sfide e le novità, e affrontare grandi obiettivi non mi ha mai spaventato. Il trasferimento in Arabia Saudita non mi ha tolto il sonno, ero consapevole di cosa mi aspettasse grazie ai tanti giocatori portoghesi che avevano già militato in questa lega.”

Notorietà – “Le critiche fanno parte del gioco. Anche se ricevo cento commenti positivi e solo uno negativo, il mio istinto mi porta a concentrarmi proprio su quello. Non è colpa mia se sono il più famoso, è semplicemente parte della mia vita. Non credo che un giorno smetterò di essere conosciuto o che la mia fama svanirà: è qualcosa di impossibile. Accetto tutto questo con felicità e guardo sempre avanti, cercando di capire cosa posso ancora realizzare.”

Sui gol – “Si parla tanto dei 1000 gol, forse anche troppo, ma so che in parte è colpa mia. Tuttavia, noto che spesso le persone non apprezzano il momento che sto vivendo ora. Questo atteggiamento non mi piace, perché credo che tutto debba accadere in modo naturale. Alla fine, i numeri parlano da soli: il miglior calciatore della storia sono io.”

Il migliore della storia – “Sono convinto di essere il calciatore più completo di sempre. Ho dimostrato di eccellere in ogni aspetto del gioco: sono forte di testa, calcio bene le punizioni, uso entrambi i piedi, sono veloce, potente e ho un’ottima struttura fisica. Capisco che ognuno abbia le proprie preferenze, e rispetto chi considera Messi, Pelé o Maradona i migliori. Ma dire che Cristiano Ronaldo non è un giocatore completo è semplicemente falso. Guardando la mia carriera, non ho mai visto nessuno migliore di me.”