Aston Villa-Manchester City, 1-0. Bailey regala il sorpasso

Uno dei match più attesi della 15a giornata certifica lo status di grande dell’Aston Villa, che surclassa un irriconoscibile Manchester City col gioco e lo sorpassa salendo al terzo posto in classifica, sconfiggendolo per 1-0.

Queste le formazioni scese in campo

ASTON VILLA (4-2-3-1): Martinez; Konsa, Diego Carlos, Torres, Digne (90′ Alex Moreno); Kamara, Tielemans (85′ Ramsey); McGinn, Douglas Luiz, Bailey (65′ Diaby); Watkins (90′ Duran). All.: U. Emery

Cronaca della partita

La partenza è superlativa per i Villans, il portiere del City si salva due volte su Bailey e Pau Torres. La replica degli ospiti con la conclusone di Haaland, ma la mira è imprecisa. Questi gli unici sussulti di un primo tempo in cui le occasioni sono rare. L’assenza di Rodri si fa infatti sentire e il City fatica a produrre gioco e rendersi pericoloso, rischiando altresì grosso in difesa: Bailey e Konsa non finalizzano ed è 0-0 al riposo.

Nella ripresa l’Aston non è bravo a rendersi pericoloso, ma il City non ne approfitta minimamente. Guardiola, per cambiare volto alla squadra, fa entrare il giovane Bobb, ma al 71′ affonda: Bailey parte in solitaria, lascia sul posto mezza difesa e segna con la complicità di una deviazione di Ruben Dias. 1-0. Douglas Luiz sfiora il raddoppio colpendo il palo e l’Aston Villa esulta con merito: ora Emery, dopo aver battuto per la prima volta Guardiola nella sua carriera, è terzo con 32 punti a -4 dall’Arsenal. L’1-0 firmato Bailey sta anche fin troppo stretto ai Villans, che hanno sovrastato i ben più quotati avversari in ogni aspetto scrivendo una pagina di storia: 14 vittorie consecutive in casa in campionato, striscia più lunga della storia del club.

I Villans si candidano così a essere la vera outsider del campionato, specialmente visto che nel prossimo weekend arriva la sfida proprio contro i Gunners. Crisi inattesa invece per il Man City, che scivola al quarto posto ed a -6 dai Gunners. Tre punti (ed altrettanti pareggi) nelle ultime quattro gare, quattro ko su quattro nelle gare giocate senza Rodri.