UCL: PARTE BENE IL PSG. BORUSSIA DORTMUND KO

20 Settembre 2023 alle 13:39

Dopo il sorteggio è apparso chiaro a tutti che il girone F era quello più spettacolare con la presenza di Milan, Psg, Borussia Dortmund, Newcastle. Squadre ricche di storia, con proprietà e obiettivi ambiziosi. Difficile fare un pronostico sulle favorite per accedere agli ottavi di finale. Intanto, ieri sera si è svolta la prima giornata che ha vito il pareggio a reti bianche fra Milan e Newcastle. I rossoneri per quanto prodotto avrebbero meritato la vittoria. Oltre al danno, la beffa con gli infortuni di Mike Maignan e Ruben Loftus-Cheek. Clima cupo a Milanello dopo la scoppola subita nel derby, a maggior ragione dopo il pareggio di ieri sera e l’infermeria che si riempie. Ma le attenzioni erano rivolte tutte sulla sfida fra Psg e Borussia Dortmund. Destava curiosità la prima europea di Luis Enrique a Parigi. L’allenatore asturiano ha avuto il coraggio di accettare il nuovo corso senza Lionel Messi, Neymar Jr, Marco Verratti, Sergio Ramos. Meno nomi, più sostanza: il simbolo del nuovo Psg. La squadra sta assimilando i principi di gioco dell’ex allenatore di Barcellona, Roma, Celta Vigo, Spagna. Rispetto a Christope Galtier si vede un gioco più manovrato e arioso, la rivelazione Manuel Ugarte (2001) gestisce i tempi del gioco come un veterano. L’uruguaiano ha preso il posto dell’italiano Marco Verratti. Kylian Mbappé sembra di nuovo motivato e partecipe alla causa, dopo un franco colloquio con il neo tecnico. La difesa si sta assestando, garantendo protezione a Gianluigi Donnarumma. La linea a quattro composta da Achraf Hakimi, Marquinhos, Milan Skriniar, Lucas Hernandeza sta affinando intese e meccanismi. Vitinha e Zaire-Emery coprono le spalle a Manuel Ugarte. Ousmane Dembelé e Kylian Mbappé sfruttano la loro velocità sulle fasce e Kolo Mouani apre spazi. Squadra interessante, da seguire. A fare le spese delle voglie parigine, il Borussia Dortmund di Edin Terzic. I padroni di casa hanno dominato in lungo e largo per tutti i 90′.  Il Dortmund è arrivato al Parco dei Principi preparando la partita in maniera chiara: grande attenzione difensiva chiudendo gli spazi, arroccato davanti all’area tanto più dopo la perdita di Marcel Sabitzer in mezzo già prima del quarto d’ora per un problema muscolare all’inguine, con l’unica licenza di un salvataggio di Gianluigi Donnarumma su Donyell Malen al 14’. Così a lungo il Psg ha piantato le tende nella metà campo tedesca con 8-9 uomini almeno negli ultimi 40 metri, facendo la partita: al pericolo costante di Kylian Mbappé a sinistra fa da contraltare la quantità di Ousmane Dembele a destra e sui calci piazzati. Ma in realtà solo in ripartenza Luis Enrique ha visto i suoi creare di più, non con gli spazi del contropiede ma approfittando di qualche errore in costruzione del Borussia: sono nati così un lampo di Kylian Mbappé facendosi trovare sul primo palo al 5’, un legno di Vitinha a pochi centimetri dal vantaggio al 20’, di nuovo con un tiro da fuori del centrocampista ex Porto alla mezzora e ancora con Gregor Kobel a salvare su Ousmane Dembele. La richiesta di rigore del Psg sul finire di primo tempo, al 40’ per un braccio largo di Nicklas Sule in area, per provare a sbloccare dal dischetto una partita che altrimenti non c’era stato modo di sbloccare, è stata anticipatrice della svolta arrivata proprio così a inizio ripresa. Dopo un minuto dal ritorno dagli spogliatoi cross dalla destra di Ousmane Dembele, su un tocco inoffensivo di Kylian Mbappé è decisivo un contatto da posizione ravvicinata col braccio di Nicklas Sule (ancora lui) in caduta: tiro angolatissimo di Kylian sulla destra a beffare di un soffio il portiere e gonfiare la rete. Neanche una decina di minuti ed è arrivato il raddoppio dell’ex Achraf Hakimi, al primo gol europeo in maglia Psg, a conclusione di un “dai e vai” in area con Vitinha per liberarsi della marcatura di Mats Hummels. Il Dortmund non si è arreso, né a livello di nervi con tanto di accenno di rissa, né sul campo con un palo del subentrato Bynoe-Gittens e un rigore reclamato per un mani di Marquinhos. Senza però scalfire il 2-0. E’ un Psg lontano dai lustrini di Messi, Neymar e Verratti, già fortissimo a lampi ma non ancora imbattibile: un messaggio di speranza per il Milan, forse, che però deve piangere sé stesso se si trova a inseguire. Ecco di seguito il tabellino della gara:

PARIS SG: Donnarumma G., Hakimi A., Marquinhos, Skriniar M., Hernandez L. (dal 43′ st Pereira D.), Vitinha (dal 35′ st Lee Kang-In), Ugarte M., Zaire-Emery W., Dembele O., Kolo Muani R. (dal 35′ st Ramos G.), Mbappe K.. A disposizione: Navas K., Tenas A. Barcola B., Mukiele N., Ruiz F., Soler C. Allenatore: Enrique L..

DORTMUND: Kobel G., Sule N., Hummels M., Schlotterbeck N., Ryerson J., Sabitzer M. (dal 14′ pt Nmecha F.), Can E. (dal 31′ st Bynoe-Gittens J.), Brandt J. (dal 17′ st Reus M.), Wolf M. (dal 31′ st Bensebaini R.), Adeyemi K., Malen D. (dal 17′ st Fullkrug N.). A disposizione: Lotka M., Meyer A., Haller S., Moukoko Y., Ozcan S., Reyna G. Allenatore: Terzic

di Cristiano Mezzi
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